Toson badæ (Guardate la testa rapata)
Quando i bambini uscivano dal parrucchiere rapati a zero erano derisi dai compagni con questa cantilena. Vengono chiamate in causa anche le campane perché una testa rapata assomiglia ad un…
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Tegnì da conto (Tenere da conto)
Questo motivo viene messo sulle labbra di una donna di Montebruno per sottolineare la spilorceria degli abitanti del paese. La donna in punto di morte si rivolge alla nipote che…
Rettò de Noxæo (Rettore di Noceto)
Il rettore di Noceto si rivolge ai suoi parrocchiani con un breve apologo per invitarli a frequentare con più assiduità le funzioni religiose. Rettò de Noxæo 'Na voxe da-o çe:…
Nisseue (Nocciole)
Questo ritornello veniva ripetuto ritmicamente dai bambini rivolgi ai padrini e ai parenti del battezzato quando, terminata la cerimonia. vano di chiesa: si chiedevano nocciole, antenate dei nostri confetti, simbolo…
Ma sciacco (Fuoco di sant’Antonio)
Questa formula veniva recitata per guarire l'erisipelatoide, chiamata comunemente "Fuoco di S. Antonio". Si tracciava un segno di croce sulla parte malata prima e dopo la recita di detta formula,…
Lumassa (Lumaca)
I bambini cantavano questo ritornello quando vedevano una lumaca per farla uscire dal suo guscio Lumassa Lùmassa, lùmassin, tia féua i tò cornin che vegnià to poæ da Sòi…
I studenti de Torigia (Gli studenti di Torriglia)
Si propone una canzonatura che le ragazze di Torriglia rivolgevano ai ragazzi del paese che studiavano in città: questi boriosi ed altezzosi sono, a conoscerli bene, degli squattrinati. I studenti…
Difetti e virtù
Esempio di filastrocca cantilenante con intento parodistico Difetti e virtù Nasi lunghi do Vignà Sensa testa do Casà Bòxardi do Péuzzo Stecca-lèze de Donetta Cu bassi de Casaigio Caccioèi do…
Diesilla, diesilla (Dies irae, dies illa)
Il "dies irae, dies illa" è un inno religioso che veniva cantato in occasione dei funerali. La parodia che ne è stata fatta sottolinea come un funerale costituisse, in un…
Castelletto
La cantilena proposta veniva per gioco recitata dai bambini. Essa doveva essere pronunciata senza mostrare i denti, con penitenza di una tirata di orecchi per chi falliva. Castelletto Diéto, Diéto,…
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