Le miniere di Rovegno
Come scrivevo nel "Cittadino" del 1889, le miniere di Rovegno, già note agli antichi, furono da competenti persone annoverate fra le più ricche d'Italia. Il suolo e le rocce tutto…
Come scrivevo nel "Cittadino" del 1889, le miniere di Rovegno, già note agli antichi, furono da competenti persone annoverate fra le più ricche d'Italia. Il suolo e le rocce tutto…
A noi intanto, seguitando a discendere dolcemente per le praterie lungo la cresta principale, giungemmo (dopo oltre quattro ore di cammino da Torriglia) alle Capanne di Carrega, importante valico della…
Quelle che seguono sono le avvertenze che "Orofilo" dava a chi volesse visitare i nostri Appennini. AVVERTENZE E TABELLA relative a' prezzi di viaggio e sussistenza nell'Apennino tra la Scrivia…
Da Fascia, sollevandomi prima tra terre coltivate e poi tra praterie qua e là coperte da gruppi di faggi, che non reggono certo al confronto con quelli tanto celebrati delle…
Dalla sola Torriglia due strade si stanno costruendo: una che condurrà alla vicina borgata di Marzano ed una ben più importante, che, valicando a oltre 11 centinaia di metri la…
Nella seconda metà dell’800 era allo studio la realizzazione di una linea ferroviaria in Val Trebbia come testimonia anche questo brano estratto dagli “Atti del Consiglio Provinciale di Piacenza” del…
Allo scopo di conoscere le due giogaje, che dividono l'una Trebbia da Aveto, l'altra Aveto da Taro, io lasciavo Torriglia (m. 764 sul mare) la mattina d'un lunedì al sorgere…
L'anno successivo, per contemplare questo stesso fenomeno nella ricorrenza del solistizio estivo, in cui riesce di là, per ispeciali ragioni topografiche, più bello, «la notte dal 23 al 24 giugno…
Veloci ci accingemmo a discendere giù pel filo della principale cresta, e in dieci minuti pervenimmo, (ripigliando ora le parole della narrazione già pubblicata « alla fontana d'Antola, la cui…
Abbandonata la strada e fatti pochi passi per erbosa pendice, due ore e mezzo dopo la partenza da Torriglia, eccoci sulla vetta tanto celebrata dell’Antola, che i più dei genovesi…