Questa formula veniva recitata per guarire l’erisipelatoide, chiamata comunemente “Fuoco di S. Antonio”. Si tracciava un segno di croce sulla parte malata prima e dopo la recita di detta formula, al termine si soffiava sul male allo scopo di scacciarlo. Tale operazione veniva effettuata prima che sorgesse il sole: evidentemente si è in presenza di un sincretismo fra credenze magiche e pietà cristiana. | |
Ma sciaccoMarta, Marta |
Fuoco di S. AntonioMarta, Marta |
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