Famiglia: Fabaceae
Descrizione:
L’Ononide spinosa è un piccolo arbusto spinoso con il fusto spesso lignificato alla base, è alto fino a 60-70 cm.
Le foglie sono divise in tre foglioline e nella base sono inserite due foglioline spesso coperte da sottili peli ghiandolari.
Le foglie superiori sono formate da una sola fogliolina.
I fiori crescono isolati o a gruppi di due- tre all’ascella delle foglie superiori e il calice è formato da cinque petali.
Dove si trova:
L’Ononide spinosa è diffusa dal mare alla zona montana, solitamente nei terreni aridi e sassosi.
Parti utilizzate:
La radice
Tempo di raccolta e conservazione:
La radice si raccoglie, con la vanga o la zappa, nel periodo settembre- novembre.
La radice si essicca al sole dopo averla lavata e viene conservata in sacchetti di carta o di tela.
Principi attivi:
Le radici e i rizomi, contengono glucosidi isoflavonici, saponina, ononina, biocanina, un olio essenziale, alcuni triterpeni e sitosteroli, olio essenziale, trans-anetolo, carvone, mentolo, alfa-onocerina. Saponina dalla struttura simile a quella della glicirrizina, isoflavonoidi, nelle parti aeree flavonoidi, steroli, fitosteroli, onocolo o alfa-onocerina, saponina triterpnica, tannino, acido citrico, l’olio essenziale contiena anche cis-anetolo, canfora, carvone, linalolo, borneolo, estragolo.
Proprietà:
L’Ononide spinosa ha proprietà diuretiche, depurative e antiinfiammatorie.
Gli antichi Greci e Latini la usavano infatti per aumentare l’emissione di urina e per eliminare piccoli calcoli renali e della vescica.
Può essere usata anche esternamente come calmante del prurito e per la gola arrossata.
Gli infusi di Ononide sono buoni colluttori per gengive molli e facili a sanguinare.
Preparazione e uso:
Uso interno:
Come diuretico e depurativo, per eliminare piccoli calcoli dell’apparato urinario.
Infuso
1 g di radice in 100 ml di acqua. Una tazza due- tre volte al giorno.
Decotto
Versate 1 l di acqua fredda su una manciata di radice di ononide essiccata, portate a ebollizione e spegnete il fuoco, senza far bollire la radice che altrimenti perderebbe tutte le sue proprietà.
Aggiungete miele o zucchero a piacere e, prima di sorbire, lasciare riposare il decotto fino a completo raffreddamento.
Uso esterno:
Per i pruriti della pelle e la gola arrossata.
Infuso
3 g di radice in 100 ml di acqua. Fare gargarismi e lavaggi sulle zone pruriginose.
Notizie e curiosità:
Il termine deriva da “onos”, che significa asino, il quale si ciba volentieri di questa pianta.
L’Ononide spinosa in cucina:
Le sommità di ononide sono una vera leccornia: il sapore ricorda vagamente quello delle fave per cui possono essere mangiate crude, condite con olio di oliva e poco aceto, o in minestre assieme a formaggi piccanti coi quali lega particolarmente bene.
Ricette:
- Barberino, la Provincia lancia il progetto per il nuovo ponte.
- Cimette di ononide al pecorino
- Spaghetti alle erbe
Attenzione!1) Tutte le notizie riportate in questa sezione hanno solo uno scopo informativo. In nessun caso si vuole indurre ad auto-diagnosi o auto-terapia, questo può essere molto pericoloso. Solo un medico può effettuare diagnosi o terapia, per problemi di ordine sanitario rivolgersi al consiglio di un medico.
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