Famiglia: Fagacee
Descrizione:
Foglie allungato-lanceolate, a margine spinosamente dentato. Fiori in lunghi amenti eretti, quelli maschili a ciuffi, quelli femminili da 1 a 3 alla base dell’infiorescenza, con cupola papillosa in comune, questa diviene fittamente spinosa durante la maturazione. Pianta legnosa sempreverde. Altezza: fino a 30 m. Fioritura: giugno.
Dove si trova:
Boschi di latifoglie dell’Europa meridionale, Asia sud occidentale, anche più al nord localmente coltivato e inselvatichito.
Parti utilizzate:
Le foglie giovani raccolte in aprile-maggio e le foglie essiccate.
La corteccia dei rami e i frutti raccolti in autunno.
Principi attivi:
Tannini, flavonoidi, resine, sostanze grasse, zuccheri, pectine.
Proprietà:
La droga, calmante per la tosse ed espettorante, è contenuta in preparati contro tosse e pertosse. I frutti ricchi di amidi sono usati popolarmente contro la diarrea; soprattutto nella Europa meridionale vengono usati per preparare la farina di castagne.
Preparazione e uso:
Infuso depurativo:
Indicazione: per favorire l’eliminazione della forfora.
Posologia: frizionare il cuoio capelluto.
Preparazione: in 1 litro d’acqua bollente mettere 60 g di foglie secche in infusione per 10 minuti, poi filtrare.
Infuso di castagno
Ponete a riposare 1 manciata di foglie di castagno in 1 l d’acqua bollente per 20 minuti.
Filtrate e utilizzate per fare gargarismi più volte nel corso della giornata.
Bevetene 2 tazze al giorno per combattere la tosse.
Decotto di castagne
Pestate 150 g di carrubo (frutti) e 50 g di castagne (buccia), macinate bene il tutto e fate bollire per 5 minuti in 2 dl d’acqua.
Lasciate riposare per 10 minuti, filtrate per tela e somministrate ai bambini nella dose di 7-8 cucchiaini al giorno, secondo la necessità, per combattere le diarree infantili.
Decotto di castagno
Ponete in infusione 6 g di castagno (corteccia) in 1 l d’acqua.
Applicate quindi compresse imbevute di questo preparato sulle parti colpite da prurito.
Il Castagno in cucina:
Ricette:
AVVERTENZA
Sconsigliato l’uso dei frutti ai diabetici e ai sofferenti di fegato. Dato l’alto contenuto di tannino, evitare di cuocere in recipienti di ferro.
Attenzione!1) Tutte le notizie riportate in questa sezione hanno solo uno scopo informativo. In nessun caso si vuole indurre ad auto-diagnosi o auto-terapia, questo può essere molto pericoloso. Solo un medico può effettuare diagnosi o terapia, per problemi di ordine sanitario rivolgersi al consiglio di un medico.
|
Related Posts