Basta osservare un dato: la diocesi di Piacenza-Bobbio possiede 877 chiese parrocchiali e gli oratori, distribuiti su tutto il territorio provinciale, dove la popolazione è scarsissima. Ma chi le tiene in piedi? Il numero dei sacerdoti diocesani incardinati si assesta su 272. Mancano sacerdoti e alcuni di questi piccoli tesori viaggiano verso il completo spopolamento.
Chiese e case parrocchiali necessitano di manutenzione non solo ordinaria, ma anche straordinaria. Una soluzione potrebbe essere quella di affittare alle parrocchie di città le nostre strutture di montagna. Questa è un’idea del cancelliere don Mario Poggi. Per quanto riguarda i restauri, è chiaro che chiese di paesi prestigiosi (Castellarquato, Bobbio…) potrebbero ottenere contributi dalla Soprintendenza. Ma per i piccoli oratori di montagna non c’è possibilità alcuna.
Al sacerdote in montagna viene talvolta affidato un grappolo di parrocchie piccole. Don Giacomo Ferraglio, parroco di Rovegno, deve amministrare 12 chiese, e provvedere alla manutenzione ordinaria. Problemi da far accapponare la pelle.
(Articolo tratto dal N° 2 del 13/01/2010 del settimanale “La Trebbia”)
(La fotografia dell’oratorio Renati di Bogli è di Mirco Bruzzone)
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