Due piccoli tesori di arte figurativa, freschi di restauro, ritornano ad adornare la chiesa parrocchiale di Santa Maria di Borlasca, la minuscola frazione di Isola del Cantone, arroccata sulle alture dell’Appennino ligure-piemontese, famosa per i funghi e la gastronomia che, da ora in avanti, presenterà anche in nuova veste delle attrattive di carattere storico artistico, con due pregevoli dipinti che erano rimasti in ombra per molti anni a causa del cattivo stato di conservazione. Il restauro svolto nel laboratorio dell’Accademia Ligustica, da parte di Gianni Casale, coadiuvato da una piccola equipe composta inoltre da Laura Iozzi e Massimo Ravazzoni le ha restituite ad una piena fruizione. L’iniziativa presenta notevoli motivi di interesse in quanto, una della due tele, raffigurante “Il martirio di Santa Agnese”(nella foto), vanta una paternità di prestigio, essendo attribuita al pittore di origine emiliana Camillo Procaccini (Bologna 1560- Milano 1621) e inoltre è anche esattamente datata al 1612. Quindi in una fase tarda e molto interessante della produzione del maestro, attestata nei decenni di transizione tra il tardo manierismo e i primi esordi della sensibilità barocca. Esperienze che Procaccini assorbì dai contatti con l’ambiente del classicismo romano, concludendo poi la sua esperienza in area milanese. L’altra tela raffigura invece una “Madonna addolorata” ed è attribuita ad un anonimo di scuola genovese del XVIII° secolo.
(Articolo tratto da Il Secolo XIX del 23/07/2009)
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