Lo scorso 27 ottobre, sul percorso che dai pascoli del monte Crociglia porta a Santo Stefano d’Aveto, si è ripetuto l’antico rito della transumanza, manifestazione che in pochi anni si è radicata nel calendario del centro di villeggiatura ligure ed in quello di Torrio, richiamando gruppi sempre maggiori di turisti desiderosi di assistere al ritorno delle mandrie alle stalle dopo il soggiorno estivo sugli alpeggi del monte tanto caro agli abitanti di Torrio.
Gli armenti dell’azienda agricola Monteverde sono partiti dai pascoli del Crociglia poco dopo le sette del mattino per fare tappa a Torrio in una sorta di ringraziamento ai Torriesi che da anni ospitano i bovini sulle verdi praterie del loro monte.
Dopo la nevicata che aveva caratterizzato l’edizione del 2012, quest’anno le temperature erano a dir poco primaverili malgrado un cielo grigio ed un vento a tratti fastidioso. Fortunatamente, al contrario dello scorso anno, si è avuta una forte affluenza di pubblico, molte persone a seguire la mandria sin dalla partenza, numerosi cavalieri al seguito e molti turisti trasportati dal comune ligure a Torrio grazie ad un servizio di navette.
I più entusiasti come sempre e come giusto che sia sono stati i più piccoli, finalmente a contatto con animali un tempo di casa in molti paesi delle nostre valli ed oggi sempre più radi.
Dopo una lunga sosta, mandria, mandriani, cavalieri e novelli pastori sono ripartiti alla volta di Santo Stefano dove sono giunti intorno a mezzogiorno accolti da quasi un migliaio di turisti che hanno salutato l’arrivo della mandria e dei loro accompagnatori al pari delle star di Hollywood.
L’Asconese
(Articolo tratto dal N° 42 del 28/11/2013 del settimanale “La Trebbia”)
(Fotografia di Giancarlo Peroni)
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