Si chiamerà “Colli Verdi” il nuovo comune che nascerà dalla fusione di Canevino, Ruino e Valverde. Lo hanno deciso i cittadini che si sono recati alle urne domenica 29 luglio per il referendum comunale consultivo per la fusione delle tre municipalità.
Due i quesiti referendari: “Volete che i comuni di Canevino, Ruino e Valverde siano unificati?” e “Volete che il nuovo comune sia denominato Colfiorito, Terre unite o Colli Verdi?”.
L’affluenza complessiva è stata del 47,19%. Netta la vittoria dei sì: 89% a Ruino, 88% a Canevino e 71 % a Valverde.
Circa il nome del nuovo ente, i cittadini si sono espressi per “Colli verdi” che ha ottenuto 201 preferenze. “Terre unite” e “Colfiorito” si sono fermati rispettivamente a 116 e 92.
Si è trattato di un referendum consultivo che non prevedeva il raggiungimento di un quorum, con l’unica condizione che il “sì” prevalesse in tutti e tre i paesi.
Il nuovo comune avrà una popolazione di circa 1100 abitanti per una superficie di 41 chilometri quadrati. Il referendum è giunto dopo un percorso che ha coinvolto le istituzioni locali e i cittadini, iniziato nel 2010, con la costituzione dell’Unione di Comuni Lombardi del Tidone pavese da parte di Ruino e Valverde con l’ingresso nel 2014 di Canevino.
Ora la tappa importante della fusione in un nuovo soggetto che, a detta degli amministratori dei tre comuni, offrirà ai cittadini la possibilità di fruire di servizi migliori, potenziare le infrastrutture, favorire l’insediamento di nuovi nuclei famigliari, incentivare il turismo, pagare meno tasse anche grazie allo stanziamento di fondi (400 mila euro all’anno per dieci anni) previsti in caso di fusione di comuni. In tutto con un obiettivo principale: quello di contrastare la malattia dello spopolamento che mina l’esistenza stessa di molti paesi montani dell’Oltrepò pavese.
(Articolo tratto dal N° 29 del 30/08/2018 del settimanale “La Trebbia”) (Nella fotografia Canevino, di Daniele Marioli)
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