La diocesi di Piacenza -Bobbio, dopo la scomparsa dell’archivista don Angiolino Bulla, ha affidato l’incarico di direzione degli Archivi Diocesani al dottor Pietro Scottini già direttore della biblioteca dell’Università Cattolica di Piacenza.
Il settore archivistico è una realtà disseminata su tutto il territorio: oltre a centri periferici importanti come Bobbio e Bedonia, sono da mettere in conto anche le parrocchie.
«Gli archivi ecclesiastici -commenta il dottor Scottini rifacendosi ad uno studio del dottor Ugo Bruschi – sono i “luoghi della memoria ecclesiale” da conservare e trasmettere, da ravvivare e valorizzare, poiché rappresentano il più diretto collegamento con il patrimonio della comunità cristiana. Il senso del lavoro d’archivio è proprio evitare la cancellazione della memoria».
Gli archivi delle diocesi italiane iniziano la loro storia con il Concilio di Trento, quindi a metà Cinquecento, e il loro compito è quello di conoscere i cosiddetti libri canonici che registrano la vita delle parrocchie: battesimi, cresime, matrimoni, funerali e stato delle anime. In pratica la fotografia anagrafica di una comunità cattolica scendendo nei particolari delle singole persone.
La gestione degli archivi è uno dei principali problemi all’attenzione di Scottini che oltre ad avere in evidenza nella propria agenda la gestione della sede di Piacenza, deve anche rivolgere costantemente uno sguardo all’intera situazione diocesana. Scottini non fa commenti espliciti, ma si comprende tra le righe che questo problema non è privo di difficoltà. In primo luogo l’ampiezza della nostra diocesi.
Negli orari che indichiamo sotto, tutti possono rivolgersi agli archivi per avere le informazioni di cui hanno bisogno,
Chi sono gli interessati? Oltre gli storici di professione ci sono coloro che talvolta sono impegnati a fare una pubblicazione – facciamo un esempio – sulla propria parrocchia o su altri argomenti. In questo caso tra le fonti fondamentali ci sono le visite pastorali che i Vescovi hanno compiuto nel tempo alla comunità. Queste visite sono sempre state attentamente documentato da relazioni e verbali e il tutto è proprio conservato nell’archivio diocesano. Forse è la sezione più consultata e, a livello di appassionati del passato di una comunità, la più piacevole.
Vi sono, però, anche altri tipi di utenti meno preparati, ma ugualmente desiderosi di conoscere: ci riferiamo a quelli che vogliono costruire l’albero genealogico della famiglia. Impresa relativamente facile quando si tratta di un casato importante, ma per i comuni mortali? Ebbene l’archivio diocesano, attraverso ad esempio i registri dei battesimi o dei matrimoni, può aiutare, ma in questo caso le difficoltà non sono poche. Da qui preziosa è la disponibilità del Dott. Scottini e dei suoi collaboratori che ricordiamo a parte.
Punti di riferimento per gli Archivi diocesani
Questi gli orari, nelle sedi di Piacenza e Bobbio, dell’Archivio storico diocesano:
Piacenza: Seminario Vescovile via Francesco Torta 8; direttore dott. Pietro Scottini. Tel. 0523. 325698; email: archivio-diocesano@curia.pc.it
Orario di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12 (altri giorni su appuntamento).
Bobbio: vecchio Seminario piazza Duomo, 5. Addetti all’archivio: mons. Piero Coletto e Paolo Ghiano; un giorno la settimana è presente anche l’archivista Pietro Scottini.
Tel. 0523.936980; email: archividiocesanibobbio@ gmail.com.
Orario di apertura: attualmente solo su appuntamento (cell. 339.1669451).
(Articolo tratto dal N° 37 del 17/11/2016 del settimanale “La Trebbia)
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