Rallio (321 mt.). Rappresentato dalla chiesa di S. Ilario del XII secolo, rimaneggiata nel 1754. Campanile della prima metà dell’Ottocento, interno ad unica navata con affreschi del XX secolo. Nel luogo esisteva un castello in parte distrutto nel 1234 dai popolani, appartenuto nel 1324 agli Anguissola.
Castello di Montechiaro (230 mt.).
Posto su un’altura circondato da vigneti con ingresso introdotto da cipressi. Fu caposaldo dei Malaspina nel XII secolo, occupato dal Comune di Piacenza, nel 1312 rifugio dei ghibellini cacciati dalla città, nel 1324 acquistato dalla famiglia Anguissola. Nel 1652 passò ai Morando, proprietari fino al 1841: Bernardo Morando, scrittore e cultore dell’arte, e i figli Francesco, che trasformò il castello in dimora, e Morando De Morando, che diede prosperità al territorio. A forma concentrica, racchiuso da tre cinta di mura, il mastio con merlatura ghibellina; all’ingresso è presente un bassorilievo in pietra che rappresenta l’ospitalità piacentina, il cui originale è conservato nel museo di Palazzo Farnese a Piacenza (di proprietà privata).
(Fonte: Guida turistica “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini)
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