Foto di Gigi Galantin
Pigazzano (464 mt.) nel XIII secolo era difeso da un castello appartenuto agli Anguissola, trasformato in villa ottocentesca (di proprietà privata). Su una terrazza panoramica si affaccia il sagrato della chiesa medioevale di S. Maria Assunta, ricostruita alla fine del XVII secolo; nella facciata due nicchie con le statue di S. Francesco e S. Teresa; interno ad unica navata decorato da affreschi e stucchi barocchi.
(Fonte: Guida turistica “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini)
Pigazzano (Pigàsàn, in dialetto piacentino) è una frazione del comune di Travo, in provincia di Piacenza.
Ampia veduta verso la pianura padana, da apprezzare nelle giornate limpide oppure alla sera, quando le luci rendono visibili luoghi molto lontani (come ad esempio l’aeroporto di Linate, con tanto di aerei in transito).
Nel territorio si trova il monte noto come Pietra Parcellara, che divide Pigazzano dal comune di Bobbio. Ofiolite di serpentino nero, pur se non particolarmente alto (836 m) domina le colline circostanti da cui sporge bruscamente staccandosi per morfologia, colore e imponenza. Permette, dalla sua cima, una visione panoramica di tutta la val Trebbia, la valle di Bobbiano, la val Luretta e le zone limitrofe. Altro monte presente nel territorio è il monte Pillerone.
Sono presenti numerosi sentieri per le passeggiate nei boschi circostanti. È possibile, con un po’ di allenamento, raggiungere il crinale fra la Val Trebbia e la Val Luretta (località Boffalora).
Il territorio fa parte della Comunità Montana Appennino Piacentino.
(Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Pigazzano )
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