Ceci (920 mt.) fu fondata come cella monastica che gestiva l’allevamento di pecore. Ceuce da ceu (sego, grasso animale utilizzato per produrre candele e saponi). La chiesa di S. Policarpo del IX secolo fu ricostruita nel 1153 e rimaneggiata successivamente.
Ceci è circondata da una pineta con pista per sci di fondo. Per informazioni tel. 347 7546324, Sci Club Bobbio tel. 0523 936990 www.sciclubbobbio.it.
(Fonte: Guida turistica “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini)
Ceci di Bobbio è un piccolo paese situato a 880 m di altitudine nel Comune di Bobbio,sulle alture del Monte Penice.
Raggiungibile da Bobbio mediante la Strada Provinciale 461 per il Penice-Varzi-Voghera. Dopo alcuni chilometri uscendo da Bobbio al primo incrocio prendere a sinistra la strada comunale per Ceci, collegata anche per il Passo della Scaparina con il comune di Brallo di Pregola ed il Passo del Brallo. Dal capoluogo comunale dista 9 Km.
Ceci è un paese caratterizzato da una società rurale tipicamente contadina, con abitanti per lo più anziani attaccati alla loro terra d’origine, ma anche e ancora da tanti giovani che vi trascorrono l’estate o i weekend.
Si raggiunge facilmente in automobile (nonostante la strada tutt’altro che agevole) da Bobbio.
Caratteristica è la casa azzurra (Località Cà di là, Ceci), la prima a vedersi all’arrivo al paese.
Da molti anni vi è anche una pista di sci di fondo,(Le Vallette) molto frequentata nei mesi invernali.
Ceci è il posto ideale per chi vuole vivere in tranquillità, lontano dalle città e dalla confusione.
Di notte non è raro avvistare qualche volpe che si avvicina indisturbata alle case, cinghiali, e anche sentire ululare addirittura qualche lupo o cane randagio nei boschi poco lontani dal paese…..
(Fonte: Quelli di Ceci!!! – http://www.facebook.com/group.php?gid=106766260382 )
Gli appunti di toponomastica del Notiziario bobbiese
Prendiamo dagli appunti del prof. Enrico Mandelli: si sentono le seguenti varianti: ses – ses – seso – sese – seso – sese. Anche i documenti del Codice Diplomatico Bobbiesi presentano diverse varianti: 862, in Zeuce pecoraritiae; 883 in Zeuze pecoritie; 967, (ma in copia del 1480, villam seu castellum de ceuce; 1143 curiam de ceuze; 1144 curtis de ceice cum ecclesia; 1153, curtis de ceuce; 1202 territorio de Ceuce; 1204 Johanni de Çeço è prete in ecclesia de Çeço; 1480, curtis de Ceuce; 1516, S.Policarpus de Ceuce. Di queste varianti quella che riproduce perfettamente una delle varianti odierne è quella che va sotto l’anno 1204. Nel tempo la pronuncia reale non deve aver subito deformazioni. Qui non c’entrano i legumi “ceci”, che in tutto il bobbiesi, di cui Ceci è una frazione, si chiamano “sizar”(latino cicer). Non esistono etimologie locali. Le uniche tradizioni che si conservano sono quelle di imponenti frane molto profonde nel sottosuolo che fanno persino pensare a fenomeni carsici. Le varie ville che compongono il piccolo centro poggiano su calcare e su marne. Circa duecento anni fa (non ci hanno saputo precisare la data) la Chiesa che sorgeva nella Villa Casoni fu ingoiata con molte case. Nelle arature si esumano ancora segni della chiesa e delle abitazioni scomparse. Nel 1880 e nel 1887 la popolazione fuggì dalle case in seguito a forti movimenti franosi. Poi ritornò. Nel 1939 nuova fuga. Il toponimo deriva forse da “cessio” = ritirarsi, cedere del terreno. È pensabile pure a “sessio” = l’alto del sedere. Nel dialetto locale “siedi”, l’imperativo di sedersi si dice: «sézot»; si spiegherebbe allora con “terreno che si siede”. Si è pensato anche a una derivazione de “seces” ritiro, solitudine; come pure ad un “saeptum” recinto, collegandolo al fatto che Ceci nei diplomi più antichi è unito al nome comune di “pecoraritia”. Tra le diverse etimologie propenderemmo ad accettare quest’ultima, ma non abbiamo trovato riscontri se non nel piacentino “sez”= la siepe, vicina alla pronuncia attuale di Ceci, ma lontano dalle trascrizioni dei diplomi. Sezza nell’agro Pontino potrà essere accostata a Ceci? Zezna(Udine), Sezzellla(Alessandra), Setzu (Cagliari) sono pure voci simili alla nostra.
Al momento non abbiamo altre informazioni su questa frazione. Se vuoi mandare il tuo contributo scrivi a collabora@altavaltrebbia.net
Related Posts