Una forma espressiva artistica, un gioco per i bambini e l’occasione per conoscere persone da tutto il mondo: è così che il piacentino Paolo Buscarini racconta la sua passione per le pietre in equilibrio, un’attività nata per caso sul greto del Trebbia e che lo ha reso noto tra i turisti che d’estate frequentano la valle piacentina. Qui ha conosciuto una famiglia di New York, ha scatenato gare di scommesse su quanto alta sarebbe stata la sua opera, cercando tra una conversazione e l’altra di trovare la concentrazione necessaria per compiere il suo lavoro.
Dice Buscarini:”Rappresenta una cosa che inizialmente è partita come passatempo. Uno potrebbe pensare che una persona si metta lì per fare delle cose come gioco poi è diventata una cosa anche più interessante, più seria, perché si lavora. 
Intanto con le energie, si lavora con degli aspetti che possono essere spirituali, possono essere filosofici, possono avere tante sfaccettature che ti portano a ogni anno a doverti migliorare perché quello che è importante è che quello che facevo anni fa adesso lo miglioro, vado oltre la mia sfida, quando riesco a mettere un sasso che anche per me a volte rimane impossibile ma si ferma, ci sta, è qualcosa di alchemico che va a trasformare una cosa che non aveva nessun valore ma prende una forma, prende un aspetto, prende un’importanza che prima nessuno dava”.
Un pensiero particolare va ai bambini che hanno tanto bisogno nella nostra società di essere distolti dalle tecnologie per tornare più a contatto con Madre Natura. Risponde Buscarini: “Queste opere che entrano in quel mondo che si chiama landing guard, nella fattispecie Stone Banans che è un movimento internazionale legato alle pietre in equilibrio ovviamente mi porta a dover operare con gli elementi naturali e questo ti fa conoscere la natura. Difatti quando vengono i bambini che si mettono e mi chiedono come fai e io gli spiego anche e gli faccio osservare la natura”.
Articolo tratto dal video di Telecolor TG : https://www.youtube.com/watch?v=7L50UB7JfWg
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