Cremonte è un piccolo paese della Val Borbera, frazione del comune di Cabella Ligure.
“Nel libro vedremo come, nel racconto di Costantino Ottone, la storia entri non tanto per via documentaria, ma sull’onda lunga della tradizione orale, dei racconti dei nonni, per dirla con l’espressione di sentimento familiare che Costantino ama utilizzare. Così quel passato che noi, dal nostro presente, riteniamo adeguato definire Storia, si intreccia fecondamente, in questa narrazione, con i tempi trascorsi, ma a noi più vicini, che già trascolorano tuttavia nelle sfumature di quelli più remoti. Giacché la Storia e le storie si sono confuse insieme per l’impressionante accelerazione dei cambiamenti sociali, economici, culturali che hanno fatto emergere in tutta evidenza l’antichità dei decenni anteriori all’ultimo conflitto mondiale, o addirittura, forse meglio, agli anni sessanta, a quel boom economico, a quella grande trasformazione che ha trascinato a valle le popolazioni montanare, le ha d’un tratto precipitate in una modernità di non facile elaborazione esistenziale, in un nuovo tempo e in una nuova Storia.” Paolo Ferrari, Prefazione
“Questa è la storia di tre generazioni: dei miei nonni, dei miei genitori e, naturalmente, è anche la mia storia. Insomma, è la storia della mia famiglia, che però si intreccia indissolubilmente con quella del paese dove sono nato. Lo chiamerei più propriamente un racconto., il racconto di come vissero i nostri antenati, in tempi così diversi anche se lontani da noi solo una o due generazioni, come ho vissuto io il passaggio da quel tempo antico alla modernità, e come viviamo ora, dopo i cambiamenti epocali che hanno completamente trasformato il mondo contadino tradizionale della nostra montagna.” Costantino Ottone, p. 17.
L’autore: Costantino Ottone
Nato il 2 gennaio 1945 , Costantino trascorre parte della sua giovinezza a Cremonte, frazione del comune di Cabella Ligure, paese al quale rimane profondamente legato, serbando memoria degli insegnamenti dei nonni e dei genitori, radicati in una cultura montanara e contadina del cui tramonto sarà partecipe e testimone. Questo libro rappresenta un contributo alla conservazione della memoria storica e dei valori culturali di un mondo che le grandi trasformazioni della civiltà industriale, del consumo e dello spettacolo, hanno relegato in un passato apparentemente irrecuperabile, ma del quale non si può fare a meno di guardare con attenzione critica e consapevolezza.
Il curatore: Paolo Ferrari
Da molti anni svolge studi e ricerche sulla cultura tradizionale del mondo alpino e appenninico, con attenzione particolare al suo territorio di origine, la Val Borbera. Ha scritto e curato libri e articoli su temi etnografici , etno-musicologici e storici. Tra le sue ultime pubblicazioni, Lassù in montagna non si poteva stare: territorio, emigrazioni e nuovi assetti sociali nelle valli alessandrine delle Quattro Province, Musa, Cosola 2013; Il mantello del centauro: storia, identità e rappresentazione nelle alte terre delle Quattro Province, Musa, Cosola, 2019.
E’ tra i curatori e autori del sito “Dove comincia l’Appennino” www.appennino4p.it , da vent’anni punto di riferimento per appassionati e studiosi dell’area delle Quattro Province.
Per informazioni:
Paolo Ferrari, paolo@appennino4p.it ; 368 7703336
Caterina Pestarino, 3384839386
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