Il 50% dei milanesi sogna di lasciare la metropoh per andare a vivere in campagna e, in particolare, tra le colline dell’Oltrepò pavese. È quanto è emerso da un sondaggio realizzato di recente, al centro di un servizio mandato in onda su Rai 3 . dal tg regionale della Lombardia.
Tra le motivazioni che emergono tra gli intervistati ci sono l’ambiente incontaminato e uno stile di vita “rurale”, meno frenetico, non lontano dalla metropoli. Del resto, il periodo della pandemia, con la conseguente diffusione dello smartworking, ha spinto molti residenti milanesi ad acquistare immobili tra le colline dell’Oltrepò pavese, non solo seconde case per il weekend, ma abitazioni principali. L’auspicio è che, con l’aumento di residenti, possano risorgere anche i borghi e le tante realtà turistiche che in passato erano state caratterizzate dallo spopolamento.
A confermare questo trend positivo, che ha avuto il suo inizio nel post Covid, è Cinzia Ghia, titolare dell’agenzia “Riva Immobiliare” di Salice Terme. «Il desiderio di fuggire dalle città e di conseguenza la ricerca di un luogo facile da raggiungere nel fine settimana è ritornato a solleticare la curiosità del milanese che, negli ultimi quattro anni, ha di .nuovo investito nel mercato immobiliare dell’Oltrepò pavese». «Chi si può permettere di lavorare in smart, ha optato non solo per la seconda casa ma per una vita più tranquilla sotto tutti i punti di vista e ha acquistato e sta acquistando realtà immobiliari che sono diventate l’abitazione principale. – continua -Inoltre, la Valle Staffora sta vivendo una particolare ebrezza per la prossima apertura delle Terme che ha implementato la richiesta da parte di diversi acquirenti».
Anche i sindaci che amministrano borghi e comuni collinari sono testimoni di questo cambiamento. «Sono circa una decina le abitazioni che sono state acquistate negli ultimi anni sul nostro territorio e in particolare nella frazione di Sant’Albano. – afferma il sindaco di Val di Nizza Franco Campetti – Il post pandemia, che ha accelerato questo trend, ha spinto le famiglie a trovare soluzioni abitative non solo per i weekend ma anche definitive. Il nostro è un territorio in crescita che sa offrire paesaggi mozzafiato, prodotti enogastronomici d’eccellenza e servizi sempre migliori». «Se per decenni il mercato immobiliare nella fascia appenninica è rimasto praticamente fermo, se si esclude qualehe sporadica richiesta in particolare per case rurali da utilizzare nel periodo estivo, ora si va in controtendenza. – aggiunge il sindaco di Romagnese Manuel Achille – Nel nostro comune, grazie alle numerose iniziative di valorizzazione del territorio, vi è stato un sensibile aumento nell’interesse immobiliare non solo a Romagnese capoluogo ma anche nelle singole frazioni.
Ci sono i rendiconti delle varie agenzie immobiliari che confermano e testimoniano un trend in netta crescita rispetto al passato. Sono state vendute circa una cinquantina di abitazioni e alcune di queste sono diventate prima casa». Nel comune di Varzi il mercato immobiliare è in fòrte crescita e nell’ultimo periodo sono state acquistate oltre 30 soluzioni abitative nel capoluogo e nelle tante frazioni. Oltre ai nuovi acquirenti provenienti dalle città italiane (in particolare i milanesi) ci sono stati acquisti anche da parte di americani che hanno scelto il capoluogo della Valle Staffora per il loro buon ritiro.
Mattia Tanzi
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