Il progetto collettivo “Le vie dei castelli della Valle Scrivia”, grazie al bando Gal VerdeMare Liguria, vede la luce. Nei giorni scorsi il Comune di Busalla ha detto sì a un intervento che coinvolge territori come Casella, Crocefieschi, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone, Valbrevenna e Vobbia. Realtà che hanno un comune denominatore: una fortificazione da valorizzare e soprattutto da rendere accessibili a tutti. Ora si potrà presentare la domanda per accedere allo stanziamento. Anche se i tempi sono stretti (prorogati per la massiccia richiesta), gli adempimenti svolti dalle amministrazioni mettono a riparo da brutte sorprese. La delibera del Comune di Busalla di fatto approva il progetto collettivo “Le vie dei castelli della Valle Scrivia”, costituito dai seguenti documenti: relazione tecnica, elaborati progettuali, computo metrico, quadro economico di spesa, documentazione fotografica, piano di gestione dell’infrastruttura e relativo cronoprogramma.
L’accordo collettivo alla base del progetto sarà stipulato da otto Comuni, che come Busalla hanno dato mandato al presidente dell’ente Parco Antola per la presentazione della domanda di sostegno a valere sul bando Gal VerdeMare Liguria. Il bando permette di ottenere il cento per cento della spesa fino a un massimo di 70 mila euro, ma nella fattispecie di un consorzio tra più enti – come in questo caso – il contributo massimo concedibile al beneficiario capofila è di 70 mila euro, aumentato di 50 mila euro per ciascun ente aderente al raggruppamento (oltre al capofila). Più di quattrocentomila euro. Una cifra importante per questa parte di entroterra. Le fortificazioni della vallata che trarranno vantaggio dai lavori sono diverse: castello dei Fieschi di Montoggio, castello dei Fieschi di Savignone, castello della Pietra di Vobbia, castello Spinola di Borgo Fornari, per citarne alcuni. Siti che sono meta di escursioni, in particolare in primavera e in estate. Fiore all’occhiello dell’offerta dell’entroterra genovese per gli amanti del trekking è senza dubbio il castello della Pietra, un maniero che dal 1993 è visitabile negli ambienti interni grazie a interventi di recupero: cisterne, segrete, camini, scale, posti di guardia, camminamenti di ronda e l’ampia sala centrale che occasionalmente diventa contenitore di rappresentazioni teatrali, concerti, sagre e mostre. Un percorso figurativo poi illustra la storia del fortilizio, mentre una mostra permanente presenta su tavole e stampe altri manieri, affini a quello del castello della Pietra per arditezza dell’impianto architettonico.
Ci si arriva grazie a un sentiero che si stacca dalla strada provinciale 8. In alcuni tratti il percorso ha bisogno di un restyling e il progetto servirà proprio a questo. Un discorso che vale anche per le altre fortificazioni della vallata. Altro gioiello è il castello di Borgo edificato tra il 1100 e il 1121 sull’altura che una volta custodiva la strada tra la Valle dello Scrivia e l’antico feudo genovese di Voltaggio per volere della famiglia de Fornari. Inaugurato nel giugno del 2008 dopo anni di restauro conservativo, dell’antico castello sono visibili e visitabili la torre a pianta semicircolare, di costruzione più antica rispetto al resto e, nella parte ovest, un muro, unico esempio di murature ancora esistenti nella valle dello Scrivia. Oggi il castello ospita un piccolo polo museale con aule didattiche e laboratori. All’interno è stato allestito un percorso didattico sulla vita quotidiana nel Medioevo che ha reso la struttura sede ideale per eventi: spettacoli teatrali, concerti, rievocazioni storiche e serate dedicate all’osservazione dei corpi celesti. Anche qui, i soldi dello stanziamento daranno linfa vitale al maniero con un numero maggiore di visitatori.
Danilo D’Anna
https://www.ilsecoloxix.it (18/06/2023)
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