In val Borbera la situazione dei disservizi non si arresta. Almeno stando alle parole, pubblicate su Facebook nella pagina dell’Associazione Albergatori e Ristoratori locali.
Il punto di partenza resta la foto che pubblichiamo. La tristemente famosa frana di Carrega. Disagio che ancora blocca il Comune dell’alta valle, che il 7 gennaio ha ospitato una rassegna di Appennino Futuro Remoto. Parole dure, che denotano una situazione che si protrae da troppo tempo. “Inutile organizzare giornate di convegni, incontri e meeting sulla montagna. Scrivere decine di tomi e spendere migliaia di parole su quello che si potrebbe e si dovrebbe fare per far rivivere la montagna, se i problemi restano”. Scrivono.
Un elenco ampio. Mancanza di servizi di base, nello specifico “medici di base e servizi sanitari, banche, poste, trasporto pubblico, trasporto scolastico”. L’annosa questione stradale, “il segnale wi fi pressoché inesistente e la pulizia di fiumi e boschi”. Parlano di “speranza ridotta al lumicino”. Sottolineano il rischio di una montagna che muore, salvata dall’amore e dalla passione delle persone che scelgono, o hanno scelto, di viverci per tutto l’anno. Richiedono interventi seri, primo tra tutti la risoluzione della frana a Carrega. Un grido d’allarme a Provincia e Regione? Forse, intanto sabato il paese si veste a festa per un evento tra musiche e tradizioni. In attesa di tempi migliori.
https://www.panoramadinovi.it/ (05/01/2023)
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