“La violenza sessuale contro le donne e le ragazze affonda le sue radici in secoli di dominazione maschile. Non dimentichiamoci che quelle disuguaglianze di genere che alimentano la cultura dello stupro, costituiscono fondamentalmente una questione di squilibri di potere”. Lo afferma il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.
L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne il 17 dicembre 1999 attraverso la risoluzione 54/134.
La ricorrenza viene celebrata il 25 novembre di ogni anno. Questa data non è casuale ma segna un brutale assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, dove le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero torturate e uccise.
La violenza contro donne e ragazze (VAWG) rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti che, ad oggi, non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano. Questo tipo di violenza può manifestarsi in modi diversi, ad esempio come violenza fisica, sessuale e psicologica, che comprende:
- violenza del partner in situazioni di intimità (maltrattamenti, abusi psicologici, stupri coniugali, femminicidio)
- violenza e molestie sessuali (stupro, atti sessuali forzati, avance sessuali indesiderate, abusi sessuali su minori, matrimonio forzato, molestie di strada, stalking, molestie informatiche)
- traffico di esseri umani (schiavitù, sfruttamento sessuale)
- mutilazione genitale femminile
- matrimonio infantile
Secondo l’Articolo 1 della Dichiarazione sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, emanata dall’Assemblea Generale nel 1993, la violenza contro le donne è “ogni atto
di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, o che possa probabilmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica o privata”.Le conseguenze negative per la salute psicologica, sessuale e riproduttiva della VAWG colpiscono le donne in ogni momento della loro vita. Per esempio, gli squilibri precoci legati all’istruzione non solo rappresentano un ostacolo primario alla scolarizzazione universale e al diritto dell’educazione per le ragazze e le bambine; ma in futuro limiteranno anche l’accesso all’istruzione superiore e ridurranno inoltre le opportunità per le donne nel mercato del lavoro. Sebbene la violenza di genere possa accadere a chiunque, ovunque; alcune donne e ragazze sono particolarmente vulnerabili – per esempio, le ragazze giovani e le donne anziane, coloro che si identificano come omosessuali, bisessuali, transgender o intersessuali, migranti e rifugiati, donne indigene e minoranze etniche, o donne e ragazze che vivono con l’HIV e le disabilità, e quelle che attraversano le crisi umanitarie.
La violenza contro le donne continua ad essere un ostacolo allo sviluppo, alla pace così come alla realizzazione dei diritti umani delle donne e delle ragazze per il raggiungimento dell’uguaglianza. Si può affermare che la promessa degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) – di non lasciare nessuno indietro – non può essere mantenuta senza porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze.
Quest’anno il tema dedicato alla giornata è Colora il Mondo di “Arancione: Finanziare, Rispondere, Prevenire, Raccogliere”. Il tema della campagna UNITE 2020, promosso da UN Women, prevede 16 giornate di attività, dal 25 novembre al 10 dicembre. Mentre la popolazione mondiale e’ chiusa nelle proprie case, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia di Covid-19, gli studi a livello globale mostrano un allarmante aumento della già esistente pandemia di violenza contro le donne. “Con la crisi c’è stato un picco nella segnalazione della violenza domestica, proprio nel momento in cui i servizi, legali, sanitari e sociali hanno deviato l’attenzione per affrontare la pandemia”, dichiara il rapporto Responsabilità condivisa, Solidarietà globale: Rispondere agli impatti socio-economici di Covid-19del Segretario Generale delle Nazioni Unite. La campagna di 16 giornate intende esortare a prevenire ed eliminare la violenza contro le donne.
Per maggiori informazioni: un.org e unwomen.org
Anche nel territorio delle Quattro Province si terranno numerose iniziative per onorare il 25 novembre.
Vi elenchiamo quelle di cui siamo a conoscenza.
Giovedì 21 novembre :
Casella GE : Presentazione libro: Io sono Marie Curie
Gossolengo PC : Presentazione del libro “Pensavi fosse amore, invece era un disastro”
Venerdì 22 novembre :
Salice Terme PV : Lividi d’amore
Sabato 23 novembre :
Broni PV : Teatro Carbonetti: Homage – Women composers from Italy and Brazil
Ziano Piacentino PC : Rotolo di spago…sapone di Marsiglia: Olimpia. In fuga verso la vita!
Sabato 23 domenica 24 novembre :
Savignone GE : Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Domenica 24 novembre :
Serravalle Scrivia AL : Da Donne a Donne… e non solo
Lunedì 25 novembre :
Bobbio PC : Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Gossolengo PC : Presentazione del libro “Eva, la costola di Dio”
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