Clavarezza di Valbrevenna, la riapertura dell’osteria sostenuta da donazioni web

La volontà sta tutta nella tenacia di Alessandro Tubaro con il supporto del compagno Luca Dellacasa, affermato strumentista, insegnante liceale di musica e animatore culturale attraverso molteplici rassegne di composizioni classiche. Vivono da vari lustri a Clavarezza di Valbrevenna e sono titolari dell’attìgua azienda agricola che vanta, pure, una casa in grado di fornire ospitalità fino a quattro persone, dotata di una terrazza panoramica sulla valle e impreziosita da una confortevole sauna.

Ideatori
“Si poneva sempre il problema della cena mancante Perché qui non abbiamo trattorie o ristoranti. Noi potevamo offrire, esclusivamente, la prima colazione. Dunque, con coraggio, e forse un po’ di pazzia, abbiamo acquisito la struttura precedentemente rilevata dal Consorzio Rurale dove un tempo funzionava la trattoria del paese. Prima del nostro acquisto, i soci del sodalizio locale, di cui facciamo parte anche noi, avevano deciso l’investimento per evitare che un immobile nel centro della borgata  potesse essere soggetto a utilizzi impropri. E’ nato un lungo censimento tra gli ex detentori delle varie porzioni, sparsi per il mondo, che portò al passaggio di proprietà. Ora, dopo il nostro acquisto dal Consorzio, settembre coincide con la ripartenza dell’attività. Saremo aperti da giovedì a domenica dalle il di mattina alle 11 di sera. Prevalentemente, ci concentreremo sulla cena con l’opportunità di frugali pranzi per persone di passaggio. Lavoreremo su menù fisso, offrendo anche serate a tema” spiega Alessandro Tubaro, un passato professionale nel settore beverage con l’azienda Partesa, storico distributore Heineken, presente al suo fianco anche nella nuova avventura enogastronomica.
Come
L’Osteria di Cascina Clavarezza segna così il nome della nuova luce presente nella profonda Valbrevenna. Una scelta che lega la già funzionante azienda agricola con il nuovo ambiente, peraltro, caratterizzato in cucina dalle più moderne tecnologie nella preparazione dei vari piatti: “Una passione personale che spero possa essere utile a esportare il nome dei nostri monti fuori dai confini” dice Alessandro Tubaro.
Fede
Ogni domenica mattina, nell’elegante chiesa di Clavarezza, c’è ancora messa. Luca Dellacasa risulta uno degli ultimi possessori dell’antica arte campanaria. Sarà il caso di salire sul campanile e suonare a festa, in modalità del tutto manuale, per la piccola località immersa nel verde che ritrova la speranza di una vita sociale. E alla fine della preghiera, varcare le porte dell’osteria sarà tutt’altro che peccato.
Offerte
Intanto, prima che le portate giungano in tavola, c’è un elemento che ha sorpreso e gratificato l’oste. E’ il significato di una sfida, evidentemente, contraddistinta da un apprezzamento generale: “Sono arrivate donazioni economiche superiori ai 2000 euro attraverso la campagna di crowdfunding supportata dalla pagina “Riapriamo finalmente l’osteria di Clavarezza”. Un’esperienza che, a livello locale, avevamo già sperimentato proprio con l’acquisto del Consorzio. Adesso, la nuova attestazione di fiducia per una sfida puramente imprenditoriale: “Da parte nostra, soltanto il grazie più sincero”.

Per effettuare una donazione:
https://www.gofundme.com/f/riapriamo-finalmente-losteria-di-clavarezza

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