Va verso le 2mila adesioni la petizione pubblicata on line da Laura Inga Migani Endel con la quale si chiede di fermare la creazione dell’impianto eolico sui crinali dell’Appennino tra Val Borbera, Val Curone e Valle Staffora, proposto dalla 15 Più energia di Brescia. Crinali, in particolare duelli valborberini, ricorda la petizione, “protetti e fragili a ridosso dell’antropizzata pianura Padana, facente parte del progetto Rete europea Natura 2000 per la conservazione e tutela degli habitat naturali. Senza dubbio alcuno si tratta di un luogo di rilevanza naturalistica, che merita di essere conservato, ma a nostro malgrado, è al momento minacciato al centro di un piano per l’installazione di un parco eolico. Un impianto che rischia di deturpare il paesaggio distruggendo parte del nostro prezioso ecosistema in favore dell’ennesimo progetto industriale, nonostante esistano due decreti (risalenti al 1968 per l’alta valle Staffora – al 1986 per le alte valli Borbera e Curone) che pongono un vincolo paesaggistico sui nostri crinali e su gran parte dei versanti, vincolo confermato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio“. Dal 23 maggio, sul sito del Ministero dell’Ambiente, ricorda ancora la petizione, “sono consultabili tutte le documentazioni e l’avviso al pubblico, con una finestra aperta di 60 giorni, con scadenza il 22 luglio, durante la quale tutti gli interessati (amministrazioni, associazioni, cittadini privati italiani) potranno far pervenire al ministero le loro osservazioni contrarie. E’ molto presente e attivo per la compilazione delle osservazioni anche il comitato per il territorio della Quattro Province per tutti i cittadini italiani.
Le dichiarazioni di contrarietà al progetto sono giunte da tutti i fronti e da vari livelli istituzionali-territoriali: Comuni, Unioni, Provincia, consiglieri regionali di vario orientamento ma finora non sono servite a far desistere l’azienda privata proponente da un progetto di enorme e irreversibile impatto ambientale, elaborato senza curarsi di instaurare un dialogo con il territorio e i suoi rappresentanti”. “Questa petizione – conclude la promotrice – è un pubblico appello, rivolto a tutti gli abitanti o frequentatori di queste Valli che potranno e devono esprimere il proprio parere prima di tutto attraverso il sito del Ministero, se necessario anche con l’aiuto del comitato, ma soprattutto ai tanti frequentatori esteri della Val Borbera che non avrebbero altrimenti nessuna possibilità di esprimere il proprio parere in merito”. Per firmare la petizione: https://www.change.org/p/fermiamo-il-parco-eolico-sui-crinali-della-val-borbera-curone-e-staffora
https://www.giornale7.it/ (17/07/2024)
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