Pentema, una coop per la rinascita «Entro il 2025 un albergo diffuso»

Ripartire e andare oltre il presepe che è il simbolo del borgo di Pentema: per riportare la vita e occasioni di lavoro in una realtà oggi abitata da 5 persone, sì e costituita la cooperativa di comunità Val Pentemina impresa sociale. A fondarla 33 soci, ovvero 32 persone fìsiche più il gruppo sportivo ricreativo di Pentema nato nel 1974. Guardando agli associati, due sono residenti e tutti gli altri sono ìn gran porte legati al borgo da ragioni affettive o familiari, per qualcuno è invece una ricerca delle radici contadine che va oltre i confini locali. Carlo Forcheri, 60 anni, è uno dei soci. Nella vita è responsabile di una Rsa del don Orione. «Non sono originarlo di Pentema – racconta- ma nell’infanzia ho visto morire la civiltà contadina nelle valli dell’Appennino, avevo un conto aperto e mi sembrava l’occasione giusta per saldarlo».
Per luì, il mondo agrario è San Bartolomeo di Vallecalda,  ìl luogo di tante estati nell’infanzia. Ma le civiltà contadine dì paesi anche lontani, spesso si assomigliano in modo sorprendente. E Pentema si propone come esperienza-pilota nell’area genovese per un progetto che coinvolge Regione e Città metropolitana, insieme a Grs, l’associazione che da trent’anni cura il presepe di Pentema e al mondo delle cooperative di Lega Coop Liguria, con il presidente   Mattia   Rossi che è sceso in campo in prima persona «perchè nel mondo rurale abbiamo già esperienze virtuose di cooperative di comunità» racconta.

Il progetto nasce con una dotazione di 60.000 euro stanziati dai soci che diventano 120.000 con il credito agevolato di Legacoop, sufficienti per partire e accedere a fondi europei dedicati alle Aree interne.
L’obiettivo è acquisire e ristrutturare case agricole abbandonate, per creare un albergo diffuso che entro il 2025 possa offrire 20 posti letto e 40 coperti in strutture diverse. «In questo modo, offriremo occasioni di lavoro nel turismo che eviti no lo spopolamento e consentano il rilancio oltre le settimane del presepe.
“L’obiettivo principale della cooperativa è valorizzare le risorse territoriali, le competenze, le vocazioni e le tradizioni culturali della comunità della Val Pentemina – spiegano gli associati con una nota – al fine di soddisfare i bisogni della comunità, migliorando la qualità sociale ed economica della vita di chi la abita, chi vi opera o la frequenta”. Di fatto, la cooperativa intende contribuire alla crescita della popolazione residente e alla creazione dì flussi turìstici.

Roberto La Marca, presidente di Culturmedia Liguria, aggiunge dettagli, «La cooperativa si impegnerà nello sviluppo di attività culturali, sociali ed economiche nell’interesse generale della Comunità della Val Pentemina – spiega – e tutte le attività saranno ispirate a criteri di sostenibilità, alla salvaguardia e il recupero di beni ambientali e di conoscenza, creando opportunità di lavoro». Per far rinascere un borgo.

Bruno Viani

(Articolo tratto da Il Secolo XIX)
(Fotografia di Matteo Nebiacolombo)

 

 

 

Lascia un commento