Nuova vita e nome che riporta all’antico per il ristorante albergo Cacciatori, a Bobbio. L’attività, chiusa da qualche anno, sta ripartire come “Locanda dei cacciatori” grazie all’energia e all’entusiasmo di una giovane di origini bobbiesi, Giorgia Dughetti. “Bobbio è nel mio cuore – racconta -, mio nonno Agostino era di Bobbio e io ho lavorato, per tanti anni, al Bobbio Film Festival con Paola Pedrazzini. Il mio lavoro a Milano, in un’agenzia di comunicazione, non mi soddisfaceva più e ho iniziato a ripensare la mia vita, a quel sogno che avevo da ragazzina di fare l’albergatrice”.
Giorgia, trent’anni ancora da compiere, decide che non c’è più tempo da aspettare e, grazie al supporto della famiglia, decide di realizzare il suo desiderio. “Ancora non mi sembra vero: nell’estate di due anni fa ho chiesto le prime informazioni e ho firmato il rogito il 29 febbraio, davvero una data significativa. Mi sento come Juliette Binoche in Chocolat, quando apre il suo negozio – dice -. Qui in paese sono stata molto ben accolta, gli altri esercenti mi hanno fatto coraggio e mi hanno detto di stare tranquilla, perché qui c’è lavoro per tutti e saranno contenti di poter dare i miei contatti a chi vorrà soggiornare a Bobbio”.
La struttura tornerà, nelle intenzioni di Giorgia, al vecchio nome Locanda dei Cacciatori. “Mi occuperò principalmente dell’albergo: per prepararmi la scorsa estate ho lavorato come ‘jolly’ in un hotel, sul lago di Como – spiega -. Vorrei invece dare in gestione il ristorante, una volta trovata la persona giusta con cui collaborare. Ma il mio obiettivo è di partire subito con l’attività ricettiva, utilizzando la sala per le colazioni”. La ristrutturazione deve ancora iniziare, ma i progetti già sono tanti. “Con il supporto di mia sorella Clara, che è Innovation and Sustainability Manager, abbiamo deciso che la Locanda adotterà principalmente scelte a basso impatto ambientale ed energetico, puntando ovviamente al km zero e a un turismo sostenibile – spiega Giorgia -. Ora stiamo svuotando i locali: abbiamo regalato tavoli e sedie, così come piatti e bicchieri e chi volesse venire a dare un’occhiata in questi giorni può ancora farlo. Alcune cose le abbiamo messe in magazzino, in attesa di capire come poterle utilizzare. Spero – dice – di poter diventare un punto di riferimento in paese, promuovendo le potenzialità turistiche di Bobbio non solo nel periodo estivo in occasione del Festival del cinema, ma anche in inverno, in occasione delle festività di Natale e dell’8 dicembre. Vorrei poi mettere a disposizione l’albergo anche ad aziende, per fare attività di team building. La Valtrebbia ha un grande bisogno di strutture ricettive, spero che il mio progetto possa dare una risposta a questa esigenza”.
Il pensiero, però, non può non andare al nonno, Agostino Covati, scomparso a 95 anni nell’estate del 2022. Partigiano e presidente onorario dell’Anpi, Covati è stato protagonista di primo piano della vita politica e imprenditoriale di Piacenza e non solo. “Mi chiedo cosa penserebbe lui, bobbiese doc, di questo mio progetto – si lascia scappare Giorgia -. E’ stato un imprenditore, era un uomo molto concreto e mi parlava spesso della continuità, anche se io allora non lo stavo molto a sentire. Sono la creativa della famiglia: ho studiato Economia dei beni culturali e dello spettacolo e, dopo, ho frequentato il biennio di Branding e Storytelling aziendale alla Scuola Holden a Torino. Grazie all’esperienza alla Scuola Holden, ho scritto una serie di articoli su Repubblica, dedicati all’impatto del covid sulle nostre vite. Poi c’è stata l’esperienza in un’agenzia di comunicazione a Milano, ma ho preferito seguire il mio sogno “. “Penso che adesso nonno Agostino sarebbe fiero di me – ammette – perché sono riuscita a conciliare la mia creatività con un’attività concreta, che vuole valorizzare anche ciò che lui ha creato. Mio nonno ha fondato due aziende: una di parmigiano reggiano a Parma, e un’altra che produce vino, proprio qui a Bobbio. Voglio poter utilizzare questa locanda – sotto al ristorante c’è una bellissima cantina – per promuovere i prodotti che ha contribuito a creare”.
https://www.piacenzasera.it/ (23/03/2024)
Related Posts