La Cometa

Il settimanale “La Trebbia” ha pubblicato questo racconto natalizio in ricordo di un’amica bobbiese a un anno dalla scomparsa

Come ogni anno, in prossimità del Natale, tutte le stelle e le stelline del firmamento sono in agitazione per aspettare il passaggio della Cometa.
Per loro una festa grande quando viene avvistata, di solito da Orione, la notizia passa di stella in stella e tutte si riuniscono nel solito spazio celeste per applau- dirla.
Quest’anno però la Cometa tardava ad arrivare e tutte le stelle erano preoccupate; le più piccole poi facevano una grande confusione e appena il cielo si oscurava scrutavano l’orizzonte nella speranza di individuarla. Orione, la Stella Polare e il Carro cercavano di calmarle ma non venivano ascoltati.
Finalmente Orione riuscì ad avvistarla e avvisò tutto il firmamento, anche la Luna si approssimò per illuminare meglio il suo percorso.
Quando la Cometa arrivò, prima ancora che la interrogassero, disse: “Quest’anno sono molto in ritardo perché Gesù mi ha affidato una missione molto importante, arrivo ora dal giro del pianeta dove mi sono recata dai più grandi e potenti uomini della terra a portare loro un messaggio celeste perché guidino le loro azioni di aiuto verso i più poveri e bisognosi, verso chi soffre per le malattie e la fame e le guerre, perché facciano tacere le armi e parlare i loro cuori”.
Le stelle guardavano con ammirazione la Cometa e poi chiesero: “Cosa hanno risposto i grandi della terra?”
Prima di rispondere la Cometa fece un lungo sospiro e poi disse: “Qualcuno ha letto il messaggio molto seriamente e mi ha guardato con simpatia, altri hanno letto e basta, alcuni purtroppo lo hanno gettato via. Io ho cercato tutti i messaggi che il vento aveva disperso anche sopra i fucili e bombe e su ognuno di loro ho sparso un poco di polvere di stelle perché brillassero e magari si facessero trovare da uomini di buona volontà.
Anche per voi ho un messaggio; nella notte di Natale la volta del cielo si abbasserà così voi potrete essere più vicine e brillare con tutta la vostra forza sopra i villaggi più sperduti, alle capanne, alle tende, sulle scuole dei missionari, su ogni bambino e adulto di ogni razza, colore e religione, sia per portare loro la luce della speranza che della solidarietà e della pace.
Addio amiche! Ora devo partire perché mi aspetta un lungo viaggio per arrivare in tempo a Betlemme.
La Cometa si allontanò veloce fra i saluti delle stelle lasciando nel cielo una scia luminosa.

Maria Luisa Camozzi

(Articolo tratto dal N° 41 del 14/12/2023 del settimanale “La Trebbia”)

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