Si sono conclusi i vari appuntamenti del progetto pilota “Valli del Parco dell’Aveto, un Mare di Experience tutte da Vivere”, che da giugno a settembre ha permesso ai turisti presenti sulla costa di trascorrere un’intera giornata alla scoperta dell’entroterra del Tigullio, tra laboratori di vario genere, escursioni guidate, degustazioni, pranzi, E’ stata una iniziativa ideata e realizzata in partnership dal Consorzio una montagna di Accoglienza nel Parco, Consorzio Portofino Coast e Liguria Together, che lungo il suo cammino ha raccolto il patrocinio di Regione Liguria, del parco dell’Aveto, dei Comuni di Ne, Mezzanego, Borzonasca, Rezzoaglio, Santo Stefano d’Aveto, Chiavari e Zoagli.
Al termine di questa prima importante sperimentazione, tutto è pronto per rilanciare il progetto in vista del 2024, con l’intento di coinvolgere sempre di più tutti gli attori del territorio nella creazione di una proposta che, come confermato anche durante l’ultimo TTG Travel experience di Rimini, evento per la promozione del turismo mondiale, possa essere percepita dagli operatori di costa ed entroterra come un vero e proprio valore aggiunto, una nuova opportunità per differenziare e ampliare l’offerta turistica del Tigullio. In quest’ottica, il Consorzio e Portofino Coast, insieme ai partner Ri.Cre.S., Foragri e Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio hanno lanciato recentemente una nuova iniziativa con tre incontri sul territorio aperti a tutti gli operatori interessati a partecipare nella progettazione e diffusione del nuovo calendario di Experience nelle Valli del Parco dell’Aveto per la stagione 2024. Gli incontri hanno avuto come obiettivi la sintesi del progetto pilota appena concluso, aprire un confronto aperto con i presenti agli incontri per accogliere eventuali proposte e suggerimenti utili nella costruzione della proposta per il prossimo anno. Secondo il presidente del Consorzio “Una montagna di accoglienza nel Parco” Gianluigi Puiè il bilancio è confortante, ma occorrono in futuro delle modifiche a partire dalla prossima stagione turistica come creazione di tariffe per le famiglie, minor numero di visite sul territorio delle valli ,ma allargamento del periodo dalla primavera all’autunno con coinvolgimento delle strutture turistiche anche nei mesi meno frequentati dalla clientela.
Fabio Guidoni
(Articolo tratto dal N°36 del 2/11/2023 del Settimanale “La Trebbia”)
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