Quante sono le varietà di patata nel mondo? Migliala. Ma le più rappresentative ora si trovano tutte riprodotte fedelmente, in alcuni metri quadrati a Villa Rocca nell’azienda agricola (che si chiama proprio Villa Rocca ) di Fabrizio Bottari, l’esperto che dal 2008 si occupa proprio delle varietà di patate provenienti da tutto il mondo.
Negli anni Bottari ne ha riprodotte moltissime in campo, portando anche in giro questa mostra itinerante anche grazie al sostegno del Parco dell’Aveto. La riproduzione in campo riprenderà a breve. Intanto ecco la nascita di questa mostra permanente: “Ci sono oltre quattrocento varietà di patate dipinte e una quarantina riprodotte in cera – spiega proprio Fabrizio Bottari – Siamo riusciti ad allestire questa mostra, a cui lavoravamo da un po’, grazie all’appoggio del Parco dell’Aveto. A breve ritorneremo anche a riprodurre vari tipi di patate in campo Chi vorrà potrà farsi una passeggiata e andare a visitare anche il campo, soprattutto nei mesi estivi-“.
Sabato 27 maggio, all’inaugurazione della mostra, a Villa Rocca erano presenti anche funzionari del Paese sudamericano.
L’Ambasciata del Perù in Italia ha donato due chaquitacllas fabbricate dai comuneros del Cusco e una riproduzione della fotografia di Martín Chambi intitolata “Ezequiel Arce e la sua raccolta di patate” al Salone Espositivo della Papa Tradizionale Genovese, che è stata inaugurata nella città di Villa Rocca, Genova. Questa attività aveva lo scopo di diffondere l’origine peruviana della patata.
Questi importanti beni culturali peruviani sono stati esposti in uno spazio di rilievo del salone espositivo.
La patata è il grande contributo del Perù alla sicurezza alimentare del mondo grazie al suo consumo globale, all’elevato contenuto calorico, all’elevata produzione e alla facile gestione. E la chaquitaclla è lo strumento agricolo che ha accompagnato la sua coltivazione nel nostro paese dai tempi preincaici ai giorni nostri.
Bottari aveva iniziato nel 2008, quasi per caso, a raccogliere le varietà di patata: «Avevamo fatto una mostra a Torriglia e ci erano arrivate patate da ogni parte del mondo. Quelle varietà poi erano rimaste a me. Non mi sono più fermato nell’approfondire questa ricerca».
La mostra sarà visitabile ogni fine settimana, a luglio e agosto ogni giorno previa prenotazione obbligatoria via mail a fabrizio.bottari@quarantina.it oppure via telefono al 333.1007838. Gli orari di visita sono al mattino, dalle 10 alle 11, e al pomeriggio, dalle 16 alle 17.
Per raggiungere la mostra permanente è necessario parcheggiare sulla statale 654 nella zona del ponte tra Villa Rocca e Villanoce. Quindi proseguire a piedi per circa duecento metri. La visita sarà guidata dai soci del Consorzio della Quarantina
Italo Vallebella
(Articolo tratto dal Il Secolo XIX)
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