Mancano pochi giorni al 14 e 15 maggio, quando si terranno le votazioni per eleggere il sindaco e il consiglio comunale di Alta Val Tidone, Castelvetro Piacentino, Cerignale e Corte Brugnatella. Sono 793 i Comuni italiani al voto, compresi quelli delle regioni a statuto speciale che andranno alle urne in date diverse. Il termine per la presentazione delle liste è scaduto alle 12 di oggi, 15 aprile.
A CERIGNALE e CORTE BRUGNATELLA, comuni dell’alta Val Trebbia che contano rispettivamente 117 e 535 abitanti, si vota per eleggere i successori di Massimo Castelli e Mauro Guarnieri, dopo la reggenza provvisoria del commissario prefettizio Luigi Swich. I due ex sindaci, infatti, si erano dimessi in seguito all’inchiesta sugli appalti condotta dalla Procura di Piacenza.
Nella nostra provincia saranno oltre 7.600 gli elettori al voto. A Cerignale la sfida è tra due donne: Chiara Casagrande, alla guida della lista Per Cerignale e le sue frazioni, e Fausta Pizzaghi con la lista Fausta Pizzaghi sindaco. A Corte Brugnatella invece sono stati candidati due uomini, Renato Bertonazzi con la lista Riscopriamo Corte Brugnatella e Gaetano Bonetti, alla guida della lista Corte Brugnatella fa la Valtrebbia più bella.
https://www.piacenzasera.it/(10/05/2023)
I candidati a Cerignale
Dalla Pro loco a candidata, per Pizzaghi “Cerignale ha bisogno di ripartire”
Funzionaria nell’ente Provincia, madre di due figlie e nonna. Fausta Pizzaghi si mette in gioco per la comunità di Cerignale che l’ha “adottata” quando ha deciso di sposare Bruno Ricci, residente tra le bellezze dell’alta Val trebbia.
Attualmente presidente della Pro loco del pase, Pizzaghi ha scelto di candidarsi con l’obiettivo di “ricostruire l’unione di un paese uscito acciaccato dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’ex sindaco Massimo Castelli“. Attenzione alle frazioni, iniziative a sostegno di fragili e anziani e desiderio di ridare lustro alle bellezze del borgo che svetta sulla Val trebbia. Queste le prerogative della candidata sostenuta dalla lista “Fausta Pizzaghi sindaco”.
“Cerignale è provato, innanzitutto dal periodo pandemico, poi l’inchiesta che ha interessato alcuni sindaci della Val Trebbia e infine la gestione del commissario prefettizio che ha influito sullo sviluppo del paese – spiega Pizzaghi -. Vogliamo appunto riprendere lo sviluppo di questo territorio, del capoluogo e di tutte le frazioni”.
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“Non lasciare isolate le frazioni”. L’impegno di Casagrande per Cerignale
“Per Cerignale e le sue frazioni”. Chiara Casagrande, candidata alla carica di sindaco del paese dell’alta Val Trebbia, le ha volute espressamente citare nel nome della lista. “Si perché bisogna dare la stessa importanza al capoluogo e alle frazioni che compongono il nostro territorio” precisa la quarantenne residente a Rovereto.
“Sono nativa di Genova, ma vivo nel comune di Cerignale da circa vent’anni – racconta Casagrande -, mio figlio è stato l’ultimo bimbo nato da cinquant’anni a questa parte e credo che la mia candidatura possa servire alle persone più giovani e a quelle più fragili”.
“Mi conoscono tutti in paese e sanno che sono a loro disposizione, vivere a Cerignale è come vivere in un condominio: dobbiamo quindi collaborare e restare uniti, soprattutto dopo quello che è successo” conclude Casagrande.
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I candidati a Corte Brugnatella
“L’uomo col cappello” Gaetano Bonetti candidato a Corte Brugnatella
“L’uomo col cappello” come lo conoscono tutti in paese è pronto a candidarsi a sindaco di Corte Brugnatella con l’obiettivo di “ricostruire una comunità unita e solidale dopo la vicenda giudiziaria che ci ha colpiti“. Si tratta di Gaetano Bonetti, ex sindacalista della Cgil e villeggiante in alta Val Trebbia dal 1998. Volontario attivo e appassionato ha deciso di impegnarsi, all’età di 68 anni, perchè “abbiamo tante idee per il nostro territorio e vogliamo scongiurare il rischio di un secondo commissariamento, possibile con solo una lista in corsa”.
Bonetti ha deciso di candidarsi insieme a un gruppo di amici per puntare su servizi, turismo e ritornare a parlare di comunità dopo l’inchiesta della Procura che portò alle dimissioni dell’ex sindaco Mauro Guarnieri.
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“Una centrale idroelettrica a Marsaglia” il sogno del candidato Renato Bertonazzi
“Il sogno nel cassetto è di realizzare una centrale idroelettrica nel nostro territorio, spero di farlo diventare realtà”. Il motto dell’ex sindaco di Corte Brugnatella Renato Bertonazzi è “tanti progetti già realizzati e tanti ancora da fare”.
Nel programma rivolto ai residenti del capoluogo l’ampliamento di servizi soprattutto per anziani, giovani e famiglie perchè l’obiettivo del candidato sindaco sostenuto dalla lista “Riscopriamo corte Brugnatella” è quello di offrire un futuro alla montagna. In quest’ottica, secondo Bertonazzi “è fondamentale che si proceda con la realizzazione della nuova Statale 45 e ritorni un vero presidio di pronto soccorso a Bobbio”.
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