Nel primo decennio del secolo scorso a Santo Stefano d’Aveto venne fondata la Società di Mutuo Soccorso, che prevedeva tra l’altro la costruzione di un mulino. Questo mulino fu inaugurato nel 1912. Diversamente dagli altri tre mulini del paese, che avevano la ruota a pale di legno, questo le aveva di lamiera di ferro.
Negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso l’ho ancora visto in funzione. Il mugnaio era Benedetto Rossi, un cugino di mia madre. Ricordo che da bambino mi facevo caricare in spalla un sacchetto di farina da Benedetto e mi dirigevo verso casa.
Non era un sacco grande, ma abbastanza pesante. Fu proprio in occasione dell’erezione di questo mulino che fu costruita una strada pedonale che dalla località Rondanaia conduceva in paese. A ciò si aggiunse un’ampia strada, e che attraversava il Fossato Grosso ad est del paese e arrivava in Piazza della Vittoria.
In questa strada poteva transitare anche un carro. Solo negli anni ’20 dello stesso secolo fu costruita la strada, che dalla Rondanaia conduce al mulino. Mio padre teneva la contabilità della Società di Mutuo Soccorso, che non si sa quando abbia cessato di essere attiva.
Piero Campomenosi
(Articolo tratto dal N° 12 del 30/03/2023 del settimanale “La Trebbia”)
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