«Nonostante la tassa di soggiorno sia rimasta sempre invariata, e sia piuttosto bassa tra l’altro, l’incasso è aumentato tanto nell’ultimo anno». Per la vice-sindaca con delega al turismo Simona Innocente vuol dire che ci sono stati più turisti alloggianti a Bobbio, persone che si sono fermate volentieri a dormire nella città. « Il nostro non è solo un turismo mordi e fuggi, come sostengono alcuni», continua. «Fermo restando che non mi piace nemmeno il termine “mordi e fuggi”. Il turista, chiunque, da ogni luogo, ha un suo valore, senza distinzioni, anche se decide di fermarsi qualche ora con noi».
I dati: nel 2019 la tassa di soggiorno fruttò undicimila euro alle casse del municipio, nel 2020 solo 5mila causa blocchi del Covid, poi la ripresa nel 2021 con 12mila euro e ora siamo a quota 15mila nel 2022. Non è poco se si pensa che larga parte del turismo si rivolge nell’Appennino anche all’affitto stagionale o mensile di singole abitazioni e appartamenti, non soggetti a tassa di soggiorno. Passiamo all’area camper, per la quale è in fase di realizzazione la passerella pedonale protetta verso il centro storico. «Dimostra di funzionare. L’incasso in questo caso è praticamente raddoppiato in quattro anni. Nel 2019 era stato di 20mila euro. Ora 48mila», sottolinea Innocente, ricordando come siano positivi anche i dati del Museo della Città e del Castello. «I biglietti di quest’ultimo portarono a 19mila euro nel 2019. Nel 2022, invece, 34mila».
I numeri del turismo a Bobbio iniziano solitamente ad aumentare a Pasqua e continuano durante tutta l’estate. Qualche anticipazione? «Dopo la nuova cartellonistica collegata all’applicazione del telefonino “Bobbio mon amour”, particolarmente apprezzata stando alle recensioni di TripAdvisor, ci dedichiamo ai più piccoli. A breve infatti i bimbi potranno trovare in diversi punti del borgo una lumachina di nome Teodolinda, che li guiderà in un percorso pensato per loro, con il quale imparare divertendosi. Alla fine del viaggio troveranno un gadget ad attenderli. Le manifestazioni sono aumentate e sono previsti più eventi anche nelle frazioni».
(Articolo tratto dal N° 10 del 16/03/2023 del settimanale “La Trebbia”)
(Fotografia di Bruno Ravera)
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