Anas “alleggerisce” il progetto della variante Rivergaro-Cernusca della Statale 45 di Valtrebbia, in parte accogliendo le osservazioni di Comuni, enti, associazioni e cittadini. A Dolgo una mini-rotatoria sostituisce quella più grande inizialmente prevista, ci sarà un parcheggio più ampio a Cisiano con sottopassi pedonali alle fermate del bus, a Cernusca il ponte contestato rimane ma con lo sforzo di “mimetizzarlo”. La rotonda richiesta alla Bellaria è considerata tecnicamente impossibile, ma l’innesto sarà allargato.
Era stato bocciato dalla Soprintendenza, è stato in parte rivisto da Anas in undici mesi e ora la versione teoricamente “più leggera” del progetto definitivo della variante Rivergaro-Cernusca è pronta, pubblicata prima di Natale sul sito del Ministero nella sezione dedicata alle procedure di Valutazione di impatto ambientale. A partire dalle contro-osservazioni di Anas a quanto richiesto nel 2021 da Comuni, enti, associazioni, cittadini ripercorriamo in queste pagine l’ultima ipotesi di tracciato dalla Bellaria fino alle porte di Perino. Sono stati riaperti intanto i tempi per presentare le osservazioni alle contro-osservazioni, dopo che Anas ha accolto, integrato o respinto le precedenti raccolte lo scorso anno: c’è tempo fino al 27 gennaio.
In più di 170 pagine
«Nel progetto solo per meno del 20 per cento del tracciato sono stati previsti scostamenti significativi dal tracciato attuale», ribadiscono i progettisti nelle oltre 170 pagine dell’elaborato di risposta ai territori. Le parti dove si vedranno maggiormente le differenze con la Statale 45 attuale sono tra Le Piane di Rivergaro e Coni di Travo, per un chilometro e 200 metri, tra le due rotonde previste (confermate); poi tra Dolgo (dove invece tramonta definitivamente l’ipotesi della rotatoria come era stato chiesto dai Comuni) e Cernusca, per altri 750 metri, dove inizierà il ponte, rivisto rispetto alla prima versione con ulteriori interventi di inserimento paesaggistico ma comunque ancora presente nell’ultima versione progettuale.
La previsione di durata del cantiere supera quattro anni, articolati in diverse fasi.
Tra lucertole e pipistrelli
Per quanto riguarda la fauna sono stati censiti dai tecnici Anas negli undici chilometri interessati 14 specie di mammiferi (in particolare chirotteri, come pipistrelli), 16 di uccelli, 5 di anfibi, 4 di pesci, e 7 di rettili compresa per interesse conservazionistico la Podarcis muralis, la lucertola muraiola.
A tutela degli animali sono previsti nel progetto varchi faunistici di 50 centimetri di diametro in corrispondenza delle probabili vie di spostamento, e anche barriere antiattraversamento.
Continuano i sondaggi
Test e perforazioni tra le frane del territorio, in particolare a Travo, sono continui. Anas ha avviato una ulteriore campagna di indagini integrativa con 112 sondaggi, pozzetti archeologici e geognostici, prove sismiche.
(Articolo tratto dal N° 2 del 19/01/2022 del settimanale “La Trebbia”)
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