Dopo 11 anni il giro d’Italia ritorna a transitare sulle strade del parco dell’Aveto. La tappa da Parma a Genova, prevista per giovedì 19 maggio, per complessivi 204 chilometri, entrerà in provincia di Genova il località Giaiette, frazione di Borzonasca, valicherà il Passo del Bocco, in Comune di Mezzanego.
La XII tappa del Giro transiterà davanti al rifugio “Devoto” del Parco che con i suoi 956 metri di altitudine sarà anche “Gran Premio della Montagna” di tappa.
Cogliendo l’occasione della grande partecipazione di appassionati, l’ente sarà presente all’evento con un proprio spazio informativo per promuovere e far conoscere il territorio, le sue peculiarità e le numerose attività. In attesa dell’arrivo dei “girini”, le guide del Parco saranno a disposizione per passeggiate didattiche nel vicino Giardino Botanico o lungo il percorso naturalistico attrezzato al Laghetto del Bocco. Da qui la corsa rosa inizierà la discesa verso la costa.
A Isola di Borgonovo, sulla provinciale 26 bis della val Mogliana un momento di grande commozione e tristezza perché la carovana transiterà davanti alla stele che ricorda il corridore belga Wouter Weyland, che qui perse la vita dopo una rovinosa e caduta il 9 maggio 2011.
A Carasco, l’iniziale percorso, che prevedeva di raggiungere Chiavari e percorrere l’Aurelia fino a Recco è stato modificato. Sarà attraversata tutta la val Fontanabuona fino al colle di Boasi. Poi discesa su Bargagli e Cavassolo e una volta entrati nel territorio di Genova si scala il breve, ma impegnativo, Valico di Trensasco. Giunti a Bolzaneto la corsa percorre un breve tratto di autostrada superando il torrente Polcevera sul nuovo Ponte San Giorgio. Arrivo in centro in leggera ascesa in via XX Settembre.
«Genova è orgogliosa di ospitare il Giro d’Italia – ha detto in occasione della presentazione il sindaco Marco Bucci -. In questo momento storico lo sport, con i suoi valori, assume un significato ancora più importante. Il rispetto, l’impegno e la determinazione sono qualità che devono accompagnarci nella vita di tutti i giorni, che dobbiamo saper trasmettere ai giovani e alle future generazioni».
«L’arrivo nel capoluogo – ha aggiunto il presidente della Regione Giovanni Toti – con il passaggio dei corridori sul Ponte di Genova è certamente un segnale forte per questa città e per tutto il paese: un segnale di memoria perenne, per le 43 vittime del crollo e per le loro famiglie, ma anche un segnale di speranza per il futuro».
«Il Giro d’Italia e la Liguria vanno ormai a braccetto sin dalla prima edizione, quando Genova ospitò un arrivo e una partenza della corsa – ha detto Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia -. La Liguria ha ospitato anche per cinque volte la partenza della corsa rosa, nel 1980, 1987, 1992, 2004 e nel 2015. Dopo sette anni riporteremo di nuovo un traguardo nel capoluogo, con una tappa molto impegnativa».
Fabio Guidoni
(Articolo tratto dal N° 16 del 12/05/2022 del settimanale “La Trebbia”)
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