Sono sguardi innamorati e per far innamorare. Non necessariamente di un uomo o di una donna. per quanto ci sta sempre.
Negli scatti ispirati dei fotografi di “Piacenza e le sue Valli” l’oggetto del trasporto sentimentale è il territorio, visto e cercato nelle sue giornate più seduttive e tutto ciò viene offerto alla vista del turista ma anche di chi abita queste nostre terre e si è disabituato alla loro bellezza.
Torna dopo la pausa imposta dal Covid l’avventura visiva di “Piacenza e le sue Valli – La nostra Terra”, che per un mese propone una serie di foto nella Torretta del Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio.
L’inaugurazione è fissata per la vigilia di Pasqua, sabato 16 aprile alle 10. L’esposizione durerà sino al 15 maggio in giorni precisi (16, 17 e 18 aprile, quindi 24. 25 e 30 aprile, a maggio nei giorni 1, 7, 8, 14 e 15), al mattino visibile dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18). E’ necessario l’ingresso al Castello (2.50 euro) così visitabile a sua volta, per accedere anche alla Torretta.
Due anni di fermo hanno pesato, ma una pattuglia di fotografi è tornata compatta ad esporre in presenza dopo la grande mostra virtuale dell’agoato 2020, sono la presidente del sodalizio Anita Santelli, Fausto Bessi, Pier Luigi Casanova. Adriano Giraudo, Claudio Rancati. Cinque autori tanti quanti poteva accoglierne la location storica.
Si tratta della seconda esposizione dell’associazione a Bobbio, dopo l’evento del 2019 nell’Abbazia di San Colombano per il Solstizio d’inverno. “Piacenza e le sue Valli” ha pure una pagina Facebook molto attiva che oggi conta ben 25 mila fans.
“Sulla nostra pagina proponiamo almeno una foto al giorno -spiega la presidente – e siamo cresciuti tantissimo». Non mancano condivisioni e apprezzamenti anche da fuori provincia e da Oltreoceano, per esempio dagli USA oltre che dalla Spagna. Tanti anche i like alle immagini del territorio. Ci fu qualche anno fa una esposizione a Palazzo Farnese, Cittadella viscontea, con foto allora tratte persino dai droni e vennero in visita turisti dal Sud Italia, si spera di replicare quel successo”.
P.S. (Articolo tratto dal quotidiano Libertà)
Le immagini della mostra realizzate da Fiorella Castellani
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