La peste suina nell’Oltrepò Pavese

Dal 22 gennaio al 31 gennaio nei territori dei comuni della provincia di Pavia compresi nell’area di 10 Km confinante con la zona infetta la regione vieta alcune attività che possono comportare un rischio per la diffusione della malattia. L’ordinanza interessa i comuni di Godiasco Salice Terme, Rocca Susella, Cecima, Ponte Nizza, Val di Nizza, Bagnaria, Varzi, Menconico, Santa Margherita di Staffora e Brallo di Pregola e in parte i comuni di Rivanazzano Terme, Montesegale, Fortunago, Colli Verdi, Zavattarello e Romagnese.

L’ordinanza prevede la sospensione di tutta l’attività venatoria e di controllo compresa l’attività di allenamento e addestramento cani; delle gare e delle prove cinofile; della ricerca e raccolta dei tartufi; di tutte le attività che prevedano l’impiego di cani, del pascolo effettuato nella forma vagante e delle manifestazioni sportive/competitive in area boschiva.

https://www.oltrepolombardo.com/ (21/01/2022)

CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA

Il Presidente Fontana ha emesso un’ordinanza, urgente e contingibile, che dispone misure sanitarie di emergenza atte a limitare la diffusione della malattia, poste in essere dalla Regione Lombardia identificando una Zona di Sorveglianza disponendo la sospensione dell’attività venatoria.

L’ordinanza ha validità da stanotte (22 gennaio 2022) e resterà in vigore almeno fino al 31 gennaio 2022.

Nell’ordinanza si legge che nei territori dei comuni della provincia di Pavia compresi nell’area di 10 Km confinante con la zona infetta, secondo quanto rappresentato nella mappa allegata al presente provvedimento, in conformità con le disposizioni previste dal regolamento di esecuzione (UE)2021/605, la sospensione dell’attività venatoria e di controllo ivi compresa l’attività di allenamento e addestramento cani, nonché:

– delle gare e delle prove cinofile;

– della ricerca e raccolta dei tartufi;

– di tutte le attività che prevedano l’impiego di cani, fatta salva la possibilità da parte delle Regioni di autorizzare l’attività di ricerca attiva PSA con l’ausilio di cani;

– del pascolo effettuato nella forma vagante;

– delle manifestazioni sportive/competitive in area boschiva;

Inoltre, nei restanti comuni della provincia di Pavia, si dispone la sospensione, :

– dell’attività venatoria vagante con l’ausilio del cane;

– dell’attività venatoria collettiva (braccata e girata) al cinghiale;

– dell’attività di controllo della specie cinghiale eseguita in modalità collettiva, ove prevista;

– dell’attività di allenamento e addestramento cani.

Già la scorsa settimana Regione Lombardia aveva deciso di sospendere in via precauzionale la caccia collettiva e vagante in provincia di Pavia per evitare lo spostamento dei cinghiali.

La peste suina africana è una patologia virale, causata da un Asfivirus, che colpisce suini domestici e selvatici, caratterizzata da alta contagiosità e alta mortalità, che può arrivare fino al 90-100% dei casi.

Nessun pericolo per l’uomo ma un rischio molto elevato per gli allevamenti di suini e il mercato della carne e dei prodotti derivati.

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