“La Soprintendenza, l’ente che dà parere vincolante sulla variante tra Rivergaro e Cernusca, sulla Statale 45, ha già dato parere negativo al progetto di Anas”. Lo ha annunciato giovedì sera il sindaco di Travo, Lodovico Albasi, all’incontro pubblico voluto da Legambiente, No tube, Comitato terme. Un incontro preceduto da altri due, a Rivergaro e Bobbio per discutere la proposta di progetto di Anas sulla variante della statale 45 tra Rivergaro e Cernusca.
“Ci siamo trovati ora un progetto definitivo di difficile interpretazione – precisa il primo cittadino -. Anas per la prima volta lo propone in Valutazione d’impatto ambientale tutto insieme, per accelerare i tempi, ma se i territori chiedono cambiamenti sostanziali, corposi, al progetto della variante Rivergaro-Cernusca, questo viene stralciato e si riparte da zero, si ricomincia”.
Nel territorio di Travo insisteranno cinque rotonde sulle otto totali in undici chilometri: “Anch’io di alcune non comprendo il senso – continua Albasi -. Ho chiesto ripetutamente ai progettisti di venire qui a spiegarci le ragioni delle scelte, ma senza esito. Sono andato a novembre a Roma, a Bologna, più volte nell’ultimo mese, ho parlato anche con il commissario Aldo Castellari. Quello che mi dicono è che su quel tratto di “45” insistono 104 accessi, di cui il novanta per cento non risulta a norma. Un accesso non lo puoi chiudere, quindi si è pensato alla soluzione della rotonda per aumentare il livello di sicurezza”.
Ci sono anche dei tempi, incalzanti: “Il 31 dicembre 2022 scadranno i finanziamenti europei previsti, entro quella data ci deve essere l’appalto fatto», conclude Albasi.
Ma con il parere negativo della Soprintendenza che succede ora? “Il parere è vincolante, ma si può aprire un confronto tra i ministeri, quello delle Infrastrutture e dei Beni culturali, per cercare di risolvere il conflitto tra le due diverse esigenze. Noi intanto, come Comuni di Rivergaro e Travo, raccogliamo le osservazioni dei cittadini, potete scriverci all’Ufficio tecnico, già alcuni pareri sono arrivati. Parteciperemo poi alla Conferenza dei servizi”.
https://www.liberta.it/ (04/12/2021)
Soprintendenza contro la variante della statale 45: “Paesaggio frammentato”
Ecco le motivazioni al sonoro “no” della Soprintendenza al progetto di Anas sulla variante di Statale 45 tra Rivergaro e Cernusca.
Nel documento inviato al ministero dei Beni culturali e protocollato a fine ottobre, si legge che l’attuale strada si snoda in un tracciato “sostanzialmente invariato rispetto all’anno di istituzione della Statale 45, databile al 1928”, e questa sua “conservazione” nei decenni ha contribuito a conservare l’arteria nella sua “valenza panoramica”, tra “meandri spettacolari e visuali di indiscussa valenza paesaggistica verso la Valtrebbia”.
Le nuove opere, inserite nel progetto definitivo sottoposto a Valutazione di impatto ambientale, “sono ricadenti in aree paesaggisticamente vincolate”, e la Soprintendenza, in particolare dalla rotatoria a Le Piane a quella di Coni e da quella di Quadrelli alla esistente a Cernusca, rileva “un tracciato totalmente in variante rispetto all’esistente o con significativi scostamenti per il 60 per cento del totale”. Tra nuovo e vecchio tracciato, inoltre, “impostati a quote diverse”, si verrebbero a formare “ampie aree intercluse” (vuol dire escluse), comportando “l’antropizzazione e la perdita di ampie porzioni di territorio agrario, in prossimità dell’ambito di tutela del fiume” oltre alla “alterazione della percezione visiva”.
L’atto chiede “una soluzione progettuale più aderente al tracciato esistente”. E ancora: “Non si introduca una frammentazione del paesaggio”.
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