In alcuni luoghi vengono anche chiamati ‘pesci di montagna’. In realtà si tratta di funghi, spesso un po’ ammaccati o passati, di verdure come le bietole (le coste) e le melanzane, tagliate a fettine non troppo sottili, che vengono passate nell’uovo sbattuto, quindi nel pan grattato e fritte in olio bollentissimo. Sono un ottimo contorno per le carni, ma spesso mangiate anche come secondo vero e proprio, magari con accompagnamento di insalata verde.
(Tratto da “La cucina dell’Appennino fra Liguria, Lombardia ed Emilia” di Alfredo Morsetti
Dutch Communications & Editing)
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