Ortica comune (Urtica dioica L.)

Famiglia: Urticacee
Altri nomi dell’Ortica comune :
Ardica, lurdica, ortiga garganella, pistidduri, pizzianti mascu, rittica
Descrizione:
Pianta perenne alta da 0,5 a 1,5 m; sia i fusti, a sezione quadrata, sia le foglie sono ricoperti da peli urticanti; i fiori verdi sono molto piccoli.
Dove si trova:
Diffusa in tutto il mondo, preferisce i luoghi umidi vicini alle zone abitate.
Parti utilizzate:
Tutta la pianta, specialmente le foglie.
Tempo di raccolta e conservazione:
Raccolta: I getti giovani freschi sono i migliori in cucina, in quanto più teneri e anche in campo medico, perché il loro potere curativo è massimo: il momento migliore per coglierli è dopo una pioggia, il periodo più adatto è la primavera (quando conviene anche farne una buona scorta per l’inverno), o l’autunno quando, dopo il taglio del fieno, crescono i nuovi getti. Naturalmente data la caratteristica di queste piante è necessario munirsi di forbici e guanti.
Conservazione: Le ortiche si fanno essiccare all’ombra, poi si conservano in scatole dotate di buona chiusura. Una volta secche perdono il loro potere irritante.
Principi attivi:
I peli urticanti dell’ortica contengono istamina (1%) e acetilcolina (0,2%-1%), sostanze prodotte anche dal nostro organismo, che si attivano come trasmettitori degli impulsi nervosi del sistema neurovegetativo favorendo l’apparato circolatorio e l’apparato digestivo. Bastano 10 mg circa di queste sostanze a provocare una reazione cutanea.
Le foglie contengono clorofilla in abbondanza, il colorante verde del mondo vegetale, la cui composizione chimica è molto simile a quella dell’emoglobina che tinge di rosso il nostro sangue; sono ricchissime di sali minerali, specialmente ferro, di fosforo, di magnesio, di calcio e di silicio, sostanze che le rendono diuretiche e depurative; contengono anche vitamine A, C e K, acido formico, tannino e altri principi attivi ancora non studiati a fondo, che nel loro insieme fanno dell’ortica una delle piante con il maggior numero di proprietà medicinali.
Proprietà:
1-Depurativadiuretica e alcalinizzante: è consigliata in caso di affezioni reumatiche, di artrite, di gotta, di calcoli renali, di renella e, in generale, quando occorre produrre un’azione depurativa e diuretica. L’ortica ha una grande capacità di alcalinizzare il sangue e facilita l’eliminazione dei residui acidi del metabolismo, che sono strettamente legati a tutte queste malattie. La cura per uso interno si può completare con urticazioni sull’articolazione colpita.
2-Antianemica: si usa nelle anemie causate da mancanza di ferro o da perdite di sangue; il ferro e la clorofilla che abbondano nell’ortica stimolano la produzione dei globuli rossi; l’ortica è consigliata anche in caso di convalescenza, di denutrizione e di esaurimento, perché è ricostituente e tonificante.
3-Vasocostrittrice ed emostatica: è utile specialmente nei casi di emorragie nasali e uterine. E’ utilissima inoltre per le donne che soffrono di mestruazioni abbondanti, ma ricordiamo che qualsiasi emorragia anormale deve essere sottoposta a controllo medico.
4-Digestiva: si ottengono buoni risultati nei disturbi digestivi causati da atonia o da insufficienza degli organi dell’apparato digerente. L’ortica contiene piccole quantità di cretina, un ormone prodotto da alcune cellule del nostro intestino, che stimola la secrezione del succo pancreatico e la motilità dello stomaco e della cistifellea: l’ortica facilitata così la digestione migliora la capacità di assimilare i cibi.
5-Astringente: è stata usata con successo per fermare le fortissime diarree provocate dal colera; è utile in tutti i tipi di diarrea, in caso di colite o di dissenteria.
6-Ipoglicemizzante: esperimenti su numerosi pazienti hanno dimostrato che le foglie di ortica fanno abbassare il livello di zuccheri nel sangue.
7-Galattogena: aumenta la secrezione del latte materno e perciò è consigliabile durante l’allattamento.
8-Emolliente: per il suo effetto emolliente si raccomanda nelle malattie croniche della pelle, specialmente in caso di eczemi, di eruzioni e di acne; si usa anche contro la caduta dei capelli; pulisce, rigenera e rende più bella la pelle. I migliori risultati si ottengono assumendola per via orale e, al contempo, facendo applicazioni locali.
Preparazione e uso:
Uso interno:
Questa pianta, 12 ore dopo essere stata raccolta, perde l’effetto urticante e acquisisce una consistenza morbida.
In caso di affezioni reumatiche, di artrite, di gotta, di calcoli renali, di renella. Si usa nelle anemie causate da mancanza di ferro o perdite di sangue, in caso di convalescenza, denutrizione e di esaurimento. E’ utile nei casi di emorragie uterine. In caso di disturbi digestivi causati da atonia o da insufficienza degli organi dell’apparato digerente. Le foglie abbassano il contenuto di zucchero nel sangue. Aumenta la secrezione del latte materno.

Succo fresco
E’ il modo migliore di utilizzare l’ortica per sfruttarne le proprietà medicinali, soprattutto l’effetto depurativo; si ottiene schiacciando le foglie o centrifugandole; generalmente se ne prende un bicchiere al mattino e uno a mezzogiorno.

Infuso
Si prepara con 50 g in 1 litro d’acqua; si lascia in infusione per 15 minuti e se ne prendono 3 o 4 tazze al giorno.

Decotto di ortica
Fate bollire 1 cucchiaio di ortica essiccata in 2,5 dlitro d’acqua per 2-3 minuti. Trascorso questo periodo lasciate riposare per 5 minuti, quindi filtrate.
Consumatene 2 tazze al giorno per depurare il sangue.

Uso esterno:
In caso di malattie croniche della pelle come eczemi, eruzioni, acne. Contro la caduta dei capelli, rigenera e rende più bella la pelle.

Lozioni
Si applica il succo sulla zona ammalata della pelle.
Oltre ai casi indicati per le lozioni aumenta la secrezione del latte materno.

Impacchi
Si imbevono nel succo, si applicano sulla zona malata e si cambiano 3 o 4 volte al giorno.
E’ utile nei casi di emorragie nasali.

Tampone nasale
Si imbeve una garza nel succo di ortica e si introduce nelle narici.

Urticazioni
Con un mazzo di ortica appena tagliata si batte leggermente l’articolazione affetta da un processo infiammatorio o reumatico (ginocchio, spalla ecc.); questo produce un effetto revulsivo per il quale il sangue viene attratto in superficie decongestionando i tessuti interni.

Notizie e curiosità: 
In campagna si mescola l’ortica tritata al mangime per le galline per migliorare la produzione di uova.
Il decotto o il macerato di ortica hanno effetto antiparassitario sulle piante di casa e dell’orto.

L’Ortica comune in cucina:
L’ortica si consuma cruda in insalata, tritata nelle frittate, nelle minestre o semplicemente bollita come qualsiasi altra verdura: può sostituire benissimo gli spinaci e forse e più gradita essendo più dolce.
L’ortica è una buona fonte di proteine: quando è fresca ne contiene da 6 a 8 g ogni 100 g, essiccata ne contiene da 30 a 35 g (percentuale vicina a quella della soia, uno dei legumi più ricchi di proteine).
Ricette:

AVVERTENZA
Non consumare i semi. Proteggersi le mani con guanti durante la raccolta. Le sostanze irritanti contenute nei peli si neutralizzano con la cottura.

Attenzione!

1) Tutte le notizie riportate in questa sezione hanno solo uno scopo informativo. In nessun caso si vuole indurre ad auto-diagnosi o auto-terapia, questo può essere molto pericoloso. Solo un medico può effettuare diagnosi o terapia, per problemi di ordine sanitario rivolgersi al consiglio di un medico.
2) Ricordiamo che la raccolta di gran parte delle piante di questo sito è soggetta alle norme regionali per la protezione della flora spontanea.

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