Famiglia: Ericacee
Altri nomi dell’Erica :
Brentolo, brughiera, brugo, grecchia, scopetti
Descrizione:
Piccolo arbusto (70 cm) contorto con folti rami ascendenti e foglie persistenti, minuscole e lineari. I fiori, riuniti in grappoli, hanno un colore rosa carnicino e compaiono in estate-autunno
Dove si trova:
Diffusa sui terreni acidi, nelle radure dei boschi di conifere, è comune nelle Alpi e negli Appennini fin oltre i 2000 m d’altezza. Nei pascoli, per la facilità di riproduzione, assume spesso carattere infestante.
Parti utilizzate:
Le sommità fiorite e le foglioline.
Tempo di raccolta e conservazione:
Agosto-settembre
Principi attivi:
Contiene un glucoside, tannini e sostanze amare.
Proprietà:
Ottimo antisettico delle vie urinarie; diuretica e antidiarroica.
Infuso e decotto contro cistite, diarrea, per favorire l’eliminazione degli acidi urici e, in genere, per tutte le affezioni delle vie urinarie e per la loro depurazione.
Il decotto può essere utilizzato per gargarismi in caso di mucose infiammate e per compresse destinate a foruncoli e infiammazioni cutanee. Preparati quali il decotto o l’infuso, aggiunti all’acqua del bagno, sono di sollievo in caso di reumatismi e aiutano a migliorare il tono muscolare.
Le sommità fiorite finemente tritate possono essere utilizzate per preparare una maschera decongestionante per il viso.
Non presenta alcun impiego alimentare.
Vista la sua capacità di resistere a fuochi di debole entità, il legno della pianta è stato spesso utilizzato dai montanari per la costruzione di pipe.
Preparazione e uso:
Decotto di erica
Fate bollire 20 g di erica (sommità fiorite) in 1 l di acqua a fuoco lento per 10 minuti.
Trascorso il periodo lasciate riposare per qualche minuto, quindi filtrate.
Bevetene 3 tazze al giorno dolcificate con miele come rimedio contro la cistite
Infuso di erica
Ponete a riposare 2-3 g di erica (sommità fiorite) in 2,5 dl di acqua bollente per alcuni minuti.
Bevetene 2 tazze al giorno lontano dai pasti come diuretico ed espettorante.
Nelle medesime dosi può essere utilizzato come antisettico e antifermentativo
Infuso di erica
Bollite per 7-8 minuti 15 g di erica in 1 l di acqua.
Filtrate e consumatene 2-3- tazze al giorno per lenire i reumatismi ed eliminare gli acidi urici
Bagno di erica
Ponete in infusione 200 g di erica (sommità fiorite) in 3 l d’acqua fredda per alcune ore.
Bollite quindi a fuoco molto lento per 15 minuti, filtrate e aggiungete all’acqua del bagno.
Immergetevi per 20 minuti per ovviare a disturbi reumatici.
Notizie e curiosità:
Il nome generico Calluna deriva dalla parola greca καλλύνω (kallýnō), verbo che vuol dire “pulire, spazzare”: infatti un tempo il brugo veniva usato per fare scope. Il nome specifico vulgaris deriva dall’aggettivo latino che significa “comune”, “conosciuto da tutti”.
In botanica la denominazione Calluna è stata introdotta nel 1802 ad opera dell’inglese Richard Anthony Salisbury (2 maggio 1761 – 1829)
In Francia questa pianta viene chiamata bruyere commune mentre gli inglesi la chiamano ling, common ling o anche heather; per i tedeschi invece è Heidekraut. In Polonia viene chiamata wrzos, da cui deriva il nome del mese di settembre – wrzesień – quando l’erica fiorisce.
Il suo nome inglese, Heather, è usato come nome proprio femminile.
L’erica è uno dei fiori nazionali della Scozia, il secondo dopo il cardo. È anche il fiore nazionale della Norvegia.
L’Erica in cucina:
Può essere usata come condimento, oppure (dalle foglie) si ricava del tè.
In certe zone d’Italia (poche) con il brugo si produce del miele uniflorale molto scuro. All’estero tale produzione è più consistente (Europa settentrionale, America settentrionale e Nuova Zelanda). Il miele prodotto dal brugo è tissotropico: ossia normalmente si presenta sotto forma di gel, ma se sottoposto ad agitazione si fluidifica; torna gelatinoso se lasciato a riposo
Ricette:
AVVERTENZA
Trattandosi di una pianta con proprietà medicamentose molto marcate, è consigliabile utilizzarla sempre dietro controllo medico.
Attenzione!1) Tutte le notizie riportate in questa sezione hanno solo uno scopo informativo. In nessun caso si vuole indurre ad auto-diagnosi o auto-terapia, questo può essere molto pericoloso. Solo un medico può effettuare diagnosi o terapia, per problemi di ordine sanitario rivolgersi al consiglio di un medico.
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