Le dosi proposte nelle varie preparazioni devono ritenersi indicative. Esse corrispondono mediamente a quelle che potrebbero andar bene per una persona adulta e sana e quindi possono variare per difetto in relazione a diversi fattori e situazioni (età, stato psicofisico, sensibilità individuale, gravidanza ecc.).
Nei soggetti anziani possono venire anche ridotte a meno di metà, mentre misure molto minori (1/8 o 1/10) possono bastare per bambini piccoli. In ogni caso ricordiamo ancora una volta che è indispensabile consultare sempre un medico e attenersi alle sue prescrizioni prima di intraprendere qualsiasi cura con piante medicinali.
Queste misure devono ritenersi indicative, in quanto possono variare anche sensibilmente a seconda della diversa capienza che può avere uno stesso tipo di contenitore, e del tipo o parte di droga o liquido impiegato (fiori, foglie, radici, cortecce, liquidi acquosi, liquidi oleosi, liquidi vinosi, liquidi alcolici ecc.).
Quando assumere i preparati
I preparati con erbe medicinali per risultare maggiormente efficaci vanno assunti seguendo le indicazioni, seppur generiche, di seguito riportate.
Mattino a digiuno: depurativi, lassativi e purganti, diuretici, cicatrizzanti dello stomaco e dell’intestino, vermifughi |
Un paio di ore prima dei pasti: epatoprotettori, antireumatici, antisettici, tossifughi, cardiotonici, emmenagoghi |
20 minuti prima del pasto: ricostituenti, antiacidi, aperitivi, rimineralizzanti |
Dopo i pasti: digestivi, sedativi, antiacidi, antifermentativi e coadiuvanti dell’espulsione dei gas intestinali |
Prima di coricarsi: sedativi, lassativi, cardiotonici, preparati per migliorare la circolazione |
Un preparato vegetale può essere assunto una sola volta, oppure più volte lungo un arco di tempo che, di solito, va da qualche giorno a qualche settimana. Per somministrazioni più lunghe sarà bene ricorrere a pause di 7-8 giorni.
Continuare a usare preparati vegetali quando non è più necessario, equivale ad affaticare inutilmente il corpo con conseguenze pericolose. Nel caso in cui il preparato avesse effetti negativi sull’organismo, se ne interrompa immediatamente l’impiego. Benché la maggior parte delle tisane vadano consumate calde, si tenga presente che quelle amare hanno un sapore più sopportabile se ingerite fredde.È comunque consigliabile astenersi dall’addolcirle con zucchero.
Misure approssimative per droghe secche
(grossolanamente sminuzzate) |
Mìsure approssimative per liquidi
(riferite all’acqua) |
1 manciata = 30-40 g di droga | 1 cucchiaino = 4-5 ml o g |
1 pugno = 8-10 g di droga | 1 cucchiaio = 10-12 ml o g |
1 cucchiaio = 5 g di droga | 1 bicchierino da liquore = 30-35 ml o g |
1 cucchiaino = 2 g di droga | 1 tazzina = 60-70 ml o g |
1 pizzico = 2-3 g di droga | 1 bicchiere = 100-120 ml |
1 tazza = 120-150 ml o g |
Informazioni in parte tratte da:
“Curarsi con le erbe e con le piante medicinali” Edizioni Demetra
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