Santa Maria (689 mt.) si originò in età preistorica alla confluenza dei rii Rocca e Salto. Nell’862 fu alle dipendenze dei monaci di S. Colombano ed era rappresentato da un piccolo oratorio. Nel XV secolo venne edificata in altro luogo la chiesa di S. Maria con facciata con pronao e interno a tre navate con affreschi quattrocenteschi.
(Fonte: Guida turistica “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini)
Gli appunti di toponomastica del Notiziario bobbiese
Dialetto: Sànta Marià – (questa è la pronuncia attuale). Deve essere però esistita un’antica pronuncia in “Santa Marèia”. I Bobbiesi del centro per schernire il rozzo parlare degli abitanti di questa frazione del Comune di Bobbio, usavano chiamarli “chil ad Santa Marèia” = quelli di Santa Maria. Il nome di questa località trovasi già in un documento del C.D.B. sotto l’anno 862. In documenti posteriori dello stesso codice il nome di Santa Maria è unito a quello di Cerreto come si può vedere dal seguente elenco: se, IX – X, in corte Sancte Marie de Cerreto; 1179 Sancta Maria de Cerreto; sec. XII, Sancta Maria de Cerreto e altri ancora. Effettivamente la località era sede di uno dei tanti “oracula” sparsi nella valle di Bobbio durante il sorgere e lo svilupparsi del Monastero di S. Colombano. Parecchi di questi “oracula” scomparvero senza lasciar traccia: S. Desiderio, S. Bartolomeo; altri divennero direttamente nomi di luogo, senza conservare traccia della chiesa o oratorio; altri come il nostro ebbero fortuna ed assunsero con l’aumento della popolazione all’importanza di parrocchia. Dell’antico toponimo ” de Cerreto” oggi sono detentrici alcune case distanti un centinaio di metri dalla chiesa e formanti, insieme con altri gruppi di abitazioni e case sparse, la frazione di S.Maria. (Da appunti di toponomastica del Prof. E.Mandelli)
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