A Moglia (477 mt.), sorto come cella monastica nel 862, sgorga una cascatella nelle vicinanze del torrente Carlone.
(Fonte: Guida turistica “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini)
Moglia (Möia in bobbiese) è una frazione del comune di Bobbio, in provincia di Piacenza. È posta a m. 477 sulla sponda destra della Valle del Carlone, sotto il Bricco di Carana (bric) (805 m) accanto alla Costa del Bancale. Il paesino è rimasto negli ultimi decenni quasi disabitato, conta oggi una quindicina di case ristrutturate. Gli abitanti sono 5 (ma aumentano nei fine settimana, nei periodi festivi e d’estate, grazie alle seconde case).
Cella monastica dei monaci di San Colombano, sorta con il nome di Solia (luogo ombreggiato) compare nell’estimo del 862. Il toponimo conserva la sua forma primitiva fino verso la metà del XV secolo, quando prende il nome attuale.
Il nome attuale potrebbe derivare anche: dal basso latino molleus = umidiccio, moia = lista di terreno alluvionale, lungo un corso d’acqua, a möi (dialetto bobbiese) = intriso d’acqua.
A testimoniare la presenza dei monaci sta ancora una grossa costruzione, che era la cella monastica; con la struttura tipica dei conventi, vede le celle dei frati aperte lungo uno stretto corridoio e un ampio locale seminterrato con la volta a botte, probabilmente il refettorio; annessa vi era una piccola cappelletta. Dipese successivamente dalla cella monastica di San Cristoforo, che divenne successivamente la parrocchia di san Cristoforo.
Come arrivare: Dista da Bobbio 5 km, si percorre la S.S.45 in direzione di Genova, dopo un chilometro, in località San Martino (300 m), si prende il bivio a destra per Carana e Moglia.
Ci si trova sul tracciato dell’antico Caminus Genuae, ossia la strada che univa la pianura Padana con la Liguria prima che si realizzasse il tracciato della Statale 45. nel fondovalle. Superato il ponte sul Carlone, al primo bivio si va a destra (dritti a sinistra si va a Carana) e su agevole strada ed asfaltata si arriva alla frazione di Moglia (477 m).
Dal paese passano salendo da Bobbio i sentieri del CAI n. 143, che porta alla frazione abbandonata della Cavanna e poi sale a Carana e sotto il comune di Corte Brugnatella passando per le frazioni di Pietranera e Brugnello; e 160, che passa per la Cascata termale del Carlone e sale alle frazioni di San Cristoforo, Mogliazze, Cernaglia fino al Passo del Brallo.
(Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Moglia_(Bobbio) )
Gli appunti di toponomastica del Notiziario bobbiese
Dal basso latino «molleus = umidiccio». Cfr. trent. moia, terreno paludoso (Prati, Ric., I, 56); march. moia, lista di terreno alluvionale, lungo un corso d’acqua (Marinelli, Atti IX Congr. geogr. 1924, II, 290. n dialetto bobbiese a möi = intriso d’acqua.
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