Aglio (Coli)

Foto da Il Notiziario Bobbiese

Aglio (618 mt.). In età romana compreso nel Pagus Domitius, segnalato in epoca longobarda, deve il toponimo ad un certo Aliano, benefattore del monastero di Bobbio, come documentano scritti del XII secolo. In seguito passò al feudo di Pradovera, nel 1414 fu dominio degli Anguissola  e dal 1473 dei Caracciolo. Costituita da più nuclei adagiata su vasti piani, un tempo coltivati prevalentemente a frumento, macinato nei mulini ancora presenti. La chiesa di S. Michele Arcangelo, di origine longobarda, fu ricostruita nel XVII secolo e ampliata nel XX secolo. Facciata neogotica con torre campanaria del 1950, interno ad unica navata con cappelle laterali e decorazioni del perinese Luigi Azimi.

(Fonte: Guida turistica “Piacenza e la sua provincia” di Leonardo Cafferini)

Gli appunti di toponomastica del Notiziario bobbiese

Dialetto: àj – Frazione del Comune di Coli nell’alta valle del Perino. Da “allium” (latino) il noto bulbo mangereccio? Oppure da Lallius, nome personale romano (vedi D.Olivieri – Vocabol.Top. Lombardo, sotto voce : Laglio) con aferesi della “L” attorno a questa località sono numerosi i nomi romani sopravvissuti : Calenzano, Vacchignano, Benola.

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