Castello degli Squadrelli di Casei Gerola

Dove si trova

Piazza Castello, 2 – Casei Gerola (PV)
(Ai margini del centro abitato, in posizione dominante)

Il castello

Edificio ad impianto quadrangolare con cortile centrale e massicce torri in corrispondenza dei quattro angoli, con ingressi opposti ma sfalsati e preceduti da rivellini su fossato. Le torri angolari – soprattutto le due sul lato orientale, verosimilmente le più antiche, anche se non ne abbiamo le prove documentarie – sono assai sporgenti in pianta rispetto alle cortine e anche ai corpi di fabbrica, dato che questi sono progettati in modo da restare nella dimensione delle torri che li fiancheggiano. Il rivellino su arco acuto di fronte all’ingresso settentrionale presenta tracce di ponte levatoio e ricorda in parte quello del castello di Pavia.
Il Castello fu iniziato nel lontano 1407 ingrandendo quello che era un maniero preesistente. Esso rappresenta un prototipo di “castello signorile di pianura” nella Lombardia del duecento, mantenendo però l’aspetto di un fortilizio dotato di base bastionata, circondata da un fossato, che si sviluppa intorno ad una corte interna quadrangolare. Si presenta come un’imponente e massiccia costruzione in mattoni, con quattro torrioni d’angolo su due dei quali, quelli ad est, furono costruiti due loggiati attorno all’anno 1700.
I due ingressi si fronteggiano su lati opposti: quello a nord, verso il borgo, e quello a sud, costituito da un’ala pensile che formava il corpo di guardia, entrambi poggiati su due arcate ad ogiva.
Il complesso che possiamo vedere e visitare oggi ha conservato inalterate ubicazione e proporzioni.

Cenni storici

La storia del castello risale alla metà del X secolo, quando Berengario II e Adalberto re confermarono a Ermenegilda, badessa del monastero di San Pietro in Ciel d’Oro, la corte di Casei con annesso il Castello; così fece anche Enrico III nel 1054.
Nei primi anni del 1300 vi soggiornò l’eresiarca fra’ Dolcino Tornielli.
Nel 1348 era signore Fiorello Beccaria.
Verso il 1415 i Beccaria persero definitivamente il feudo di Casei a favore del Conte di Carmagnola.
Nel 1431 fu investito del feudo il marchese Guido Torelli. Il feudo e il castello rimasero quasi ininterrottamente ai Torelli fino ai primi anni del 1800, quando fu acquistato dall’avv. Andrea Squadrelli.
Nel 1499 Casei e il castello furono conquistati dai Francesi di Gian Giacomo Trivolzio per Luigi XII.
Dopo vari passaggi di feudatari, tra i quali il marchese Guido Torelli, l’intera area di Pavia cadde sotto il dominio spagnolo che, nel 1543, ne distrusse mura e fortificazioni, probabilmente nel tentativo di non incorrere nel rischio di lasciare una tale roccaforte militare in mano a nemici che avrebbero potuto conquistarla.
La ricostruzione del castello avvenne solo nel 1560, per concessione dell’allora governatore di Milano Francesco Ferdinando de Avalos de Aquino, in seguito alle numerose suppliche di Marcantonio Torelli. La casata dei Torelli fu infatti proprietaria del castello fino al 1809, anno in cui Francesco Maria Torelli lo vendette all’avvocato Andrea Squadrelli. Attualmente la proprietà appartiene all’ultima erede della famiglia Squadrelli ed è quasi completamente adibita ad abitazione.
Il secondo importante intervento di restauro avvenne molto probabilmente nel 1834 con il rifacimento delle facciate interne. A questo periodo si presuppone appartenga anche lo scalone. La presenza in quasi tutti i saloni di pavimenti in piastrelle di pastina bianca/nera o bianca/rossa fa però presupporre che parte del rifacimento fu completato solo successivamente, negli ultimi anni del XIX secolo.
Infine, l’ultimo restauro fu eseguito negli anni cinquanta del secolo scorso per la celebrazione del matrimonio dell’ultima marchesa Squadrelli: in quell’occasione il cortile venne ripavimentato, le stanze interne ridipinte, i controsoffitti rifatti con truciolari, e molto probabilmente fu rinnovato anche il pavimento in clinker della cucina.

Informazioni turistiche

Tipo costruzione: castello
Epoca di costruzione: sec. XIV
Uso attuale: abitazione
Proprietà: privata

Fonti

http://www.artecaseigerola.it/sito/castello/
https://www.fassabortolo.it/documents/10179/925631/Scheda+Referenza+-+Castello+di+Casei+Gerola.pdf/81a89afe-7e2a-43ec-a2a5-8f6942c9368a
http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/1A050-00137/

Riferimenti bibliografici
Conti F./ Hybsch V./ Vincenti A., I castelli della Lombardia, Novara 1990, v. I p. 118
Merlo M., Castelli, rocche, case-forti, torri della Provincia di Pavia, Pavia 1971
Forte F., Quattro Comuni dell’Oltrepo Pavese… in “Bollettino storico Pavese”, Pavia 1940
Suqadrarelli G., Il castello di Casei e la leggenda di Fra’ Dolcino, in “Ultrapadum”, Voghera 1949, n. 5-6

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