Dove si trova
Groppo Ducale è una frazione del comune di Bettola, dal quale dista circa 6 km.
Il castello
Oggi della struttura originaria del castello rimane molto poco, in quanto la Rocca è stata più volte trasformata, da fortezza a dimora signorile, a sede di uffici pubblici come la Scuola Comunale.
Nella primavera del 2003 è terminata la ristrutturazione ed ora il Castello è come nuovo, sono stati rifatti i tetti e ristrutturati tutti gli ambienti interni fornendoli di comforts e servizi adeguati alle esigenze di vita moderne. Di particolare bellezza è il salone principale che può accogliere molte decine di persone in un ambiente caldo e confortevole con un impressionante sotto tetto interamente di legno perché ricostruito con le travi originali.
Cenni storici
Il castello di Groppo Ducale certamente uno dei documenti storici più significativi di questa vallata. La sua imponente figura ha accompagnato le vicende di questo paese da almeno un millennio.
La prima citazione del castello di Groppo Ducale risale al 1385, quando tra i possedimenti del signore di Fiorenzuola Branca Fulgosio viene nominata la località di Groppo Dugario.
Branca non aveva figli legittimi, e nonostante avesse lasciato i suoi beni per via testamentaria in eredità ai nipoti, poco dopo la sua morte risultarono proprietari del feudo i nobili Nicelli, che più a valle possedevano già l’imponente Caminata. Stante l’aggressività che caratterizzava l’azione politica dei Nicelli nella zona, non è da escludere un atto di forza da loro compiuto nei riguardi dei legittimi eredi per impossessarsi del castello.
A quanto risulta, comunque, la legittimità dell’autorità dei Nicelli su Groppo Ducale non fu mai contestata; sono anzi documentate nel corso dei secoli numerose investiture relative al castello e al feudo tra vari rami della famiglia: Giovanni figlio di Gian Nicolò ereditò il tutto nel 1494; nel 1626 un altro Giovanni Nicelli entrò in possesso del castello per volontà della Duchessa Margherita Aldobrandini, madre del Duca di Parma e Piacenza Odoardo Farnese.
Nel 1800 il borgo era di proprietà del Conte Alessandro V Nicelli, alla morte del quale (1816) la sorella Antonia cedette il tutto a Bonifacio Nicelli che, nel 1820, vendette il castello all’Opera Parrocchiale.
Informazioni turistiche
Per ora il Castello è la sede del salone parrocchiale e del centro culturale Punti di Luce che promuove iniziative quali il Concorso Letterario delle Valli Piacentine; in ogni caso, si tratta di una struttura importante da tutti i punti di vista e nulla vieta di utilizzarlo in futuro per vari scopi quali : convegni, attività culturali e magari chi lo sa , come punto di informazione turistica o come ostello per escursionisti o pellegrini.
Fonti
Dalla foto di Giacomo Turco – www.italynet.it
Foto di Giacomo Turco (giames78.blogspot.it) – Monika Rossi – Andrea Bergonzi
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