Dove si trova
Il castello di Grazzano Visconti è un fortilizio situato in provincia di Piacenza nel comune di Vigolzone dal quale dista circa 2 km.
Posto in una zona pianeggiante lungo la strada Statale 654 della Val di Nure e il rio Grazzano.
E’ facilmente raggiungibile dall’autostrada A1 (Milano- Napoli) e dall’autostrada A21 (Torino – Piacenza – Brescia) dall’uscita PIACENZA SUD.
All’uscita, imboccare la tangenziale seguendo le indicazioni per “STADIO” fino alla fine della tangenziale e quindi proseguire per la S.P. 654 in direzione VALNURE – BETTOLA – GRAZZANO VISCONTI.
Il castello
A base quadrata, circondata da un ampio fossato, i torrioni merlati agli angoli, questa rocca, baluardo di difesa dei Ghibellini nelle lotte per il dominio di Piacenza, è vera, autentica; ha tutte le carte in regola con storia: cruenti scontri, impiccagione di prigionieri e congiurati, episodi gloriosi. Un ampio fossato circonda il castello.
Ha pianta quadrangolare con torri sui quattro angoli, due cilindriche e due quadrate. Edificato in pietra e laterizio, l’alternanza dei due materiali è sfruttata in chiave decorativa con l’alternanza di fasce e l’uso di profili in cotto su fondo in pietra. Gli edifici costituiscono tre lati del complesso, il quarto è chiuso da un muraglione merlato. L’ingresso era consentito da un ponte levatoio, di cui rimangono le tracce, sopra il fossato tuttora esistente.
Il parco del Castello di Grazzano Visconti, di 150.000 mq, realizzato all’inizio del ‘900 su progetto del Duca Giuseppe Visconti di Modrone, si configura come un esempio dello stile eclettico, accogliendo elementi del giardino all’italiana, dei parchi alla francese e all’inglese, rispondendo alle esigenze di decoro in voga tra XIX e XX secolo. Parterres, ponticelli, fontane e statue sono presenti nelle zone di immediato contatto con il castello, mentre il giardino romantico e paesaggistico è riservato agli angoli più remoti del parco, dove potersi dedicare alla meditazione spirituale solitaria. Costituiscono inoltre interessanti elementi caratteristici dell’arredo del parco il labirinto, la casetta dei giochi, l’oratorio, la piccionaia e lostudio del Duca.
Cenni storici
“Noi Signore di Milano e Conte di Virtù, Vicario Generale Imperiale, volendo compiacere per speciale grazia i nostri egregi e diletti Signori Giovanni Anguissola e Beatrice Visconti sua consorte, concediamo che nella loro proprietà di Grazzano, nel nostro distretto di Piacenza, possano far costruire liberamente e impunemente una fortificazione quale loro aggradi, nonostante alcuni decreti o nostri ordini emessi in contrario.
I mandanti osservino e facciano inviolabilmente osservare questo nostro scritto.
In testimonianza della qualcosa abbiamo disposto che la presente sia compilata registrata e convalidata con il nostro sigillo.”
Pavia, 18 febbraio 1395
Con questo manoscritto, il duca Gian Galeazzo Visconti, Signore di Milano e di altre città del nord, autorizzava la sorella Beatrice sposata al nobile piacentino Giovanni Anguissola a costruire un castello nella loro proprietà di Grazzano.
Tra una successione e un fatto d’arme furono apportati al maniero numerosi rifacimenti: nel 1698 si sostituì il preesistente ponte levatoio in legno con una struttura “in quadrelli” (Autorizzazione firmata dal notaio pubblico e cancelliere di Piacenza Alessio Dosini a favore del marchese Felice Anguissola).
Alla fine del 1800 attorno al maniero, sparuti contadini popolavano catapecchie e vecchie stalle.
Molte parti del Castello erano andate in rovina: logge e camminamenti erano pericolanti, le mura sgretolate, la stabilità del fortilizio compromessa.
Alla morte di Filippo Anguissola avvenuta nel 1870, si estingue senza eredi il ramo della Casata Anguissola di Vigolzone. I beni passarono alla madre Francesca (Fanny) Visconti, vedova di Gaetano Ranuzio Anguissola, che a sua volta, nel 1883, lasciò i possedimenti al nipote Guido Visconti di Modrone.
E’ il figlio di Guido, Giuseppe Visconti di Modrone ( 1879-1941) a pensare di esaltare i legami tra blasone di famiglia e possedimenti piacentini concependo un progetto volto a sostituire le poche modeste costruzioni esistenti attorno al castello e alla chiesa parrocchiale di Grazzano con un complesso edilizio in stile quattrocentesco.
Il Duca Giuseppe, “uomo coltissimo di gusti raffinati e di idee ben chiare”, nei primi anni del ‘900, coinvolge nel progetto l’architetto Alfredo Campanini ( di origini emiliane ma milanese d’adozione) il quale, in perfetta coerenza con le idee del Visconti realizzò notevoli opere di ripristino e trasformazione del castello: oltre al consolidamento statico-strutturale della fabbrica, vengono apportate variazioni alla distribuzione interna degli spazi destinati alla residenza, alla volumetria dell’ edificio, ma soprattutto all’ apparato decorativo. Tutta la fabbrica, comprese le torri, viene sopraelevata, gli spalti sono coronati dalla merlatura ghibellina (a coda di rondine) e la torre d’angolo a nord-est, originariamente cilindrica, diviene quadrangolare per adeguarsi a quella di nord-ovest. La ridefinizione coinvolge anche gli arredi dove la raffinata cultura del conte trova la sua massima espressione.
Nei primi anni del 1900 Giuseppe Visconti di Modrone curò il restauro e ampliò gli annessi del castello costruendo ex-novo un piccolo villaggio in stile neo-gotico-rinascimentale. Probabilmente l’unico edificio antico oltre il castello è la chiesetta dedicata a Sant’Anna, cappella privata della famiglia risalente al XVII secolo.
Informazioni turistiche
Il castello è a disposizione per l’organizzazione di eventi privati e meeting aziendali.
Visite guidate:
“Scopri la storia e la natura del Parco”
Visite storico – naturalistiche diurne
Da Marzo a Ottobre: tutte le domeniche e festivi ore 11,15 ore 15 e ore 16,15
Il sabato ore 15 e 17
“A spasso per gufi”
Visite storico – naturalistiche notturne
Da Marzo a Ottobre: tutti i venerdi e sabato dalle ore 21
La domenica sera solo su prenotazione
Info e prenotazioni
Noctua srl
Tel. 0523.870136
Cell. 366 4543511
info@noctua.it
info@castellodigrazzanovisconti.it
www.castellodigrazzanovisconti.it
Fonti
www.castellodigrazzanovisconti.it – it.wikipedia.org – www.icastelli.it
Foto di Monika Rossi – www.mondimedievali.net – www.valnure.info – www.mondodelgusto.it – www.trivago.it – Lookaloopy (www.flickr.com/people/lookaloopy/) – www.piacenzamusei.it – www.settemuse.it – www.atlanteguide.com – blog.libero.it/cristinam1979/6751357.html
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