Segnavia F.I.E. giallo | |
Durata media Da Torriglia Da Donetta |
3-3,30 h 2,30-3 h |
Difficoltà | Impegnativo |
Dalla via principale di Torriglia, presso il capolinea dell’AMT, si imbocca via Colomba, che sale lungo un rio trasformandosi in mulattiera.
Attraversato il rio su un ponticello si arriva a un gruppetto di case (fonte).
Si incrocia una strada asfaltata e si continua a salire verso nord tra case sparse e fasce terrazzate.
Giunti a un bivio (fonte) si gira a sinistra e subito dopo si riprende a destra l’antica mulattiera.
Si prosegue dritti su una sterrata e poi ancora sulla mulattiera tra fasce e boschetti.
Si lascia a sinistra una diramazione e, dopo un tratto in piano, si raggiunge l’abitato di Donetta (o Donnetta, 1000 m).
Salendo verso nord tra le case si ritrova la vecchia mulattiera che piega a sinistra sopra le ultime villette.
Si trascura una diramazione diretta a Péntema e si procede in diagonale fra erba e rocce nella conca sovrastata dal Monte Prelà.
In questo tratto di sentiero c’è la possibilità di incontrare esemplari di caprioli.
Con una serie di tornanti, la mulattiera raggiunge il contrafforte sudoccidentale del Monte Prelà in corrispondenza del Colletto di Torriglia (o Passo dei Colletti, 1285 m circa).
Si prosegue a mezza costa nel bosco sul lato che guarda la Val Pentemina, poi si passa sul versante opposto, rivolto verso la Val Trebbia (vista sui monti Alfeo, Maggiorasca, Penna, Aiona e sul Lago del Brugneto).
Tagliando verso nord-ovest nella boscaglia si arriva a una sella sullo spartiacque (quota 1317).
Si prosegue contornando a est il Monte Duso, poi si passa sul versante che guarda la Val Brevenna e si raggiunge la diroccata Casa del Piccetto (1384 m).
Subito dopo si ritorna sul lato del Trebbia e, con una breve discesa nel bosco, si arriva alla Colletta delle Cianazze (1343 m; tavoli e panche per il picnic).
Qui si incontra l’itinerario proveniente da Piancassina.
Procedendo in dolce salita tra i faggi si aggira a oriente il Monte Cremado, poi si segue verso nord lo spartiacque pianeggiante, fino a incontrare la mulattiera proveniente da Bavastrelli.
Continuando verso nord nella faggeta, si giunge al ripiano dove sorge il Rifugio dell’Antola (1537 m) e da qui si sale in breve sulla calotta erbosa che costituisce la sommità del monte (1597 m).
(Itinerario tratto dal libro “La catena dell’Antola” di Andrea Parodi – Andrea Parodi Editore)
(La fotografia del castello di Torriglia è di Marco Gallione)
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