Un’appassionante “caccia al tesoro” per mesi ha visto impegnati storici, biografi, esponenti della Curia… L’obiettivo: certificare le origini piemontesi di Maria Gogna, nonna materna di papa Francesco, l’unico avo su cui ancora mancavano notizie certe. Finalmente il “giallo” si è risolto: sì, era piemontese. Per la precisione di Cabella Ligure, nella provincia di Alessandria.
Cercarono fortuna in Argentina
Cabella è un tranquillo comune nell’Alta Val Borbera, all’incrocio dei confini di Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Lombardia. Nel cuore del paese scorre il torrente Borbera, guardato dall’alto dall’imponente palazzo Doria, oggi di proprietà di una comunità che pratica lo yoga. Il 3 giugno 1887, nella casa contrassegnata dal numero civico 1 nella frazione di Teo (dove oggi vivono appena 13 persone), a un paio di chilometri di distanza dal paese, viene alla luce Maria, figlia di Pietro Giovanni Gogna, calzolaio, e Regina Demergazzo.
A Cabella Maria rimane solo pochi anni: papà Pietro decide di andare a cercar fortuna in Argentina. La famiglia Gogna si trasferisce a Buenos Aires, in una casa semplice in calle (via) Yapeyù 669. Il 4 aprile 1907 Maria sposa Francesco Sivori nella chiesa di San Carlo Borromeo. Il giorno di festa, però, è drammaticamente rovinato dalla morte di mamma Regina… Il nome della mamma, così, si fissa ancora di più nel cuore di Maria, che, il 28 novembre 1911, dà alla luce una bella bambina, la chiama proprio come sua madre: è Regina Maria Sivori, che sposerà Mario Bergoglio e sarà la mamma del futuro papa Francesco.
Ma come è stata accertata l’origine piemontese di Maria Gogna? La prima traccia era arrivata lo scorso anno dall’Assessorato regionale ligure all’Emigrazione: la famiglia materna del Papa sarebbe stata originaria di Santa Giulia, frazione collinare sulle alture di Lavagna, nel Genovese. L’informazione si sarebbe rilevata inesatta, ma sufficiente per attivare la macchina delle ricerche. Qualche articolo di giornale ed ecco che la notizia arriva sul tavolo di una biografa del Pontefice, Analìa Montorfano di Buenos Aires. Ed è lei la prima a identificare la provincia di Alessandria come luogo d’origine di Maria e i nomi dei suoi genitori.
In Italia, nel frattempo, se ne occupano il giornalista storico Giuseppe Decarlini e la dottoressa Silvia Malaspina, responsabile dell’Archivio storico diocesano di Tortona, su indicazione di Giancarlo Libert (autore del libro Nonna Rosa. La “roccia delle Langhe”, sulla nonna paterna del Papa, presentato sul num. 19 di Il mio Papa) che aveva ipotizzato un’origine tortonese dei Gogna. Racconta Decarlini: «L’amico Libert, studioso dell’emigrazione italiana nelle Americhe, mi aveva comunicato questa idea, mi ha dato i dati di Maria e mi ha indicato la Val Borbera come luogo d’indagine. Così con la dottoressa Malaspina abbiamo individuato le parrocchie dove c’erano le copie degli atti di battesimo, e abbiamo sfogliato tutti i fascicoli… Quello giusto era nella parrocchia di San Lorenzo di Cabella Ligure».
Il mistero di quella strana vocale “u”
Ma c’era un errore: il cognome era trascritto Gugna e non Gogna… «Spesso i sacerdoti “latinizzavano” i cognomi, così ci siamo rivolti al Comune di Cabella e la signora Mariangela Bava, che lavora all’anagrafe, ha trovato il certificato di nascita e abbiamo incrociato i dati. Restava l’ultimo dubbio, sulla frazione in cui era nata Maria: capito che si trattava della piccola Teo, tutti i pezzi del puzzle sono andati al posto giusto». La notizia è stata resa pubblica pochi giorni fa con un articolo sul Popolo, giornale della Diocesi di Tortona. Una grande soddisfazione per Decarlini: «Non abbiamo risolto i problemi del mondo, ma ??
di Matteo Valsecchi
http://www.miopapa.it (09/09/2015) (Foto: Avvenire)
In cinquanta da Papa Francesco con foto e atto di nascita della nonna della Val Borbera
Non si sa ancora se sarà direttamente dalle loro mani, ma di certo mercoledì 9 settembre Papa Francesco riceverà in dono il certificato di nascita della nonna materna e una serie di foto del suo paese natale, Teo, frazione di Cabella Ligure.
La delegazione
Quel giorno saranno circa 50 i valborberini che scenderanno nella capitale e poi andranno in Vaticano per partecipare all’udienza generale del pontefice. Sarà l’occasione per ricordare a Bergoglio che Maria Gogna, la mamma di sua mamma, nacque tra questi monti, in quel lontano 3 giugno 1887, prima di lasciare l’Italia e imbarcarsi giovanissima, come tanti altri connazionali, per l’Argentina, dove si sposo e diede alla luce Regina, la madre di Papa Francesco. Per la Val Borbera una storia di emigrazione che ha accomunato tante generazioni fino al secondo dopoguerra, quando tanti paesi, come Teo, si sono quasi del tutto spopolati. A renderla particolare è stato un discendente, Jorge Bergoglio, appunto.
La commemorazione
Giovedì scorso, in occasione della festa patronale di San Bernardo, nel borgo è stata sistemata una targa sull’ex canonica per ricordare la nascita della donna e la sua importante parentela, scoperta circa un anno fa da un’impiegata comunale. Proprio all’epoca era nata l’idea di andare in visita dal Papa. L’allora arcivescovo di Tortona, Martino Canessa, aveva promesso tutto il suo impegno in tal senso in una affollata serata promossa nelle ex scuole elementari per festeggiare la scoperta dei documenti e ricordare che la Val Borbera è stata una terra di emigrazione. Ora il momento tanto atteso è arrivato.
La data ora è ufficiale
«Saremo una cinquantina – dice il sindaco Roberta Daglio -, tutti su un pullman, da Cabella e in generale dalla Val Borbera, oltre naturalmente a chi è originario di Teo, ai quali abbiamo dato la priorità insieme ai cabellesi. Lo scorso anno, dopo che la notizia si era diffusa, avevo scritto alla prefettura pontificia per chiedere di incontrare il Papa e ci avevano spiegato che l’unica maniera era partecipare all’udienza generale. È trascorso del tempo ma adesso ci hanno comunicato la data del 9 settembre. Il nostro gruppo verrà citato durante l’udienza e, in qualche modo, faremo avere al pontefice il certificato di nascita della nonna e una serie di foto scattate a Teo. Non sappiamo ancora se sarà qualcuno di noi a consegnare questi documenti oppure qualcuno fra il personale presente all’evento. Certo, sarebbe bellissimo darli direttamente al Papa».
Giampiero Carbone
http://www.lastampa.it (26/08/2015)
La grande emozione dell’incontro con il Papa
“Si, questa è mia nonna”. Non ha avuto esitazioni papa Francesco quando il sindaco di Cabella Roberta Daglio, gli ha mostrato una delle immagini d’epoca che ritraevano Maria Gogna, nonna materna del pontefice.
E’ stata “un’immensa emozione” per il sindaco Daglio consegnare direttamente nelle mani di Francesco il certificato di nascita e un album di foto di Teo, frazione di Cabella dove è nata Maria, nel 1887. Emigrata giovanissima in Argentina, Maria Gogna metterà infatti alla luce Regina, futura madre di papa Bergoglio.
La delegazione era partita martedì dalla Val Borbera portando con sé con un dono speciale per il santo padre: le immagini delle terra d’origine di Maria Gogna e una copia del certificato di nascita, insieme alla ricostruzione dell’albero genealogico. Il sindaco Daglio, in rappresentanza del gruppo, è stata ammessa alla cerimonia del “baciamano” ed ha potuto dialogare qualche minuto con papa Francesco il quale ha immediatamente riconosciuto la figura della nonna.
Oltre tre ore di attesa per poter incontrare il papa, ripagate con una “grande emozione”, ha raccontato il sindaco ai concittadini che l’hanno attesa nel piazzale di San Pietro. Facevano parte delle delegazione anche alcuni discendenti della famiglia Gogna tutt’ora residenti nella piccola frazione di Teo.
Irene Navaro – irene.navaro@alessandrianews.it
http://novionline.alessandrianews.it (10/09/2015)
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