Anni fa, durante una breve vacanza trascorsa a Bobbio, visitai la storica abbazia di San Colombano ed il suo prestigioso scriptorium, il monastero di San Francesco ed il santuario di Nostra Signora dell’Aiuto. Proprio all’interno di questa chiesa, situata in una zona periferica della cittadina, apprezzai l’affresco della Madonna dell’Aiuto.
Il dipinto, di autore ignoto seicentesco, raffigura la Madonna seduta sul trono con il bambin Gesù. Vi è una sottostante fascia bianca con la data del 5 giugno 1611 che ricorda il miracolo avvenuto in località Corgnate di Bobbio.
Quel giorno lontano, l’immagine sacra muto tonalità di colore in seguito a prodigiose guarigioni di abitanti del luogo. Anni dopo mi trovai a passare a Gorgonzola, un piccolo comune in provincia di Milano, che nel passato era meta delle transumanze degli allevamenti bovini dalle Valli bergamasche.
L’abbondanza di tanto latte favori la produzione del formaggio lombardo noto in tutto il mondo, che prese il nome proprio dal paese di Gorgonzola. A pochi passi dal centro cittadino trovai un’antica chiesetta, eretta nel corso del XIII secolo. Venni attratto dalla denominazione dell’edificio religioso: Santuario Madonna dell’Aiuto.
All’interno vi è un quadro che è una copia dell’affresco esistente al santuario di Bobbio. Iniziai subito una ricerca e scoprii così, sorprendentemente, che Gorgonzola aveva dato i natali ad uno dei Vescovi della Diocesi di Bobbio. Monsignor Francesco Maria Abbiati nacque a Gorgonzola e nella prima metà del 1600 venne nominato Vescovo di Bobbio in Val Trebbia. Egli fu promotore ed edificatore del Santuario di Nostra Signora dell’Aiuto di Corgnate, una località all’epoca situata fuori dalla cinta muraria di Bobbio.
Nel 1630, Monsignor Abbiati donò a Gorgonzola una copia del dipinto del santuario Mariano per proteggerla dal mortale morbo della peste che imperversò nel milanese, tragico evento riportato nelle Manzoniane memorie.
Il Vescovo morì nel paese natale nel 1650. In seguito, il parroco di Gorgonzola, che gentilmente mi ha aiutato nella ricerca, mi ha fatto notare che i due dipinti in realtà, differiscono per alcuni particolari: la forma ed il colore del trono, le aureole sono crociate anziché uniformi, il vestito del bambin Gesù del dipinto di Gorgonzola è nero anziché verde.
Tuttavia le due immagini sacre custodiscono una parte della nostra storia e le profonde tradizioni della nostra fede Cristiana.
Alessandro Brignole
(Articolo tratto dal N° 29 del 18/09/2014 del settimanale “La Trebbia”)
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